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Articolo inserito da:

Gianluigi Pagano

il 29/08/2017 nella sezione Segnalato - gastronomia

Tag articolo: caffè - visualizzato 1020 volte

L'ESPRESSO PATRIMONIO DELL'UMANITÀ?

immagine in primo piano


L'ESPRESSO PATRIMONIO DELL'UMANITÀ?


Certo il caffè non lo hanno inventato gli Italiani; che siano state le capre dello Yemen come vuole una leggenda, o l'Arcangelo Gabriele come dice un'altra, è certo che gli Italiani non c'entrano.[Foto2D]
Allora perché rivendicarne la qualifica di patrimonio dell'Umanità, dato che già il caffè alla turca vanta questo titolo?
Va ricordato che l'espresso è, sia come gusto, sia come proprietà organolettiche, assolutamente un'altra cosa rispetto a quello ottenuto in altro modo: ha meno caffeina, ma in compenso ha un aroma ed un sapore assolutamente unici e non c'è nessun modo di fare il caffè, né all'americana, né French press e neppure alla turca che possa assomigliargli.
Ma come è nato questo modo di fare il caffè? L'idea si deve ad un certo ing. Luigi Bezzera che nel 1901 brevettò un innovativo processo di preparazione del caffè;nasce così la prima macchina per caffè espresso, che viene esposta alla Fiera Internazionale di Milano nel 1906.
In seguito furono apportati (da lui stesso e da altri) molti miglioramenti, ma il principio rimase quello.
Drupe del caffè ( <i>Didascalia della Fotografia:</i><br><b>Drupe del caffè</b><br>- )Accanto a questa innovazione tecnica va però ricordata anche un'altraparticolarità che rende il caffè all'italiana un unicum: la cura quasi maniacale con cui i nostri torrefattori studiano nuove miscele e perfezionano per ciascuna le modalità di torrefazione più adatte. Ciò non ha pari in tutto il mondo e non a caso il caffè all'italiana è apprezzato dappertutto.
Ad onor del vero va ricordato che nella storia del Caffè all'italiana ci sono state anche delle ombre: negli anni passati molti torrefattori hanno applicato politiche economiche quasi ricattatorie, finanziando i baristi e poi costringendoli ad usare delle miscele di scarsa qualità per aumentare i loro guadagni.
E' stata una politica miope, che ha rischiato di offuscare la fama dell'espresso, ma oggi il mercato stesso ha costretto ad abbandonare certe politiche.
Oggi alcuni operatori del comparto, stanno portando avanti un progetto particolarmente interessante di promozione del caffè di qualità denominato "Le vie del Caffè", per iniziativa particolarmente di tre operatori del comparto, l'uno importatore di caffè crudo, l'altro torrefattore ed il terzo produttore di macchine per caffè.
Essi sono: la Brazil Cafè Italia srl, la MicrotorrefazioneCaffetin di Candelù (TV) e l'azienda Kinkelsrl , ma già molte altre Aziende desiderose di valorizzare adeguatamente questo nostro straordinario giacimento di cultura gastronomica si stanno aggiungendo.

[Foto4C][Foto5C]

L'iniziativa permetterà di valorizzare gli sforzi di quelle Aziende che con la loro opera contribuiscono alla riscoperta della vera cultura dell'Espresso. Il primo incontro, per un accordo sulle strategie operative è previsto per l'11 settembre al Ristorante Lokura di Bologna.
Se dunque molti operatori decideranno di collaborare a questovero e proprio Rinascimento italianodel culto del caffè, questa iniziativa, assieme all'impegno nella ricerca della qualità da parte di tante Aziende, dovrebbe dunque portarci al sospirato riconoscimento internazionale, ci auguriamo in breve tempo.

Gianluigi Pagano
Per informazioni: paganoprom@hotmail.com