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Pasqua di solidarietà in Abruzzo
per gli chef Italcuochi

 

Grande prova di solidarietà da chef e ristoratori di tutt’Italia di fronte alla grande tragedia del terremoto in Abruzzo.

L’Accademia Nazionale Italcuochi coordina per Gianfranco Vissani - suo fondatore nel 1995 insieme ad Elsa Mazzolini - le squadre di cuochi che, sotto il controllo della Protezione Civile, nel giorno di Pasqua andranno a preparare il pranzo nei 27 campi allestiti per i terremotati.
Vissani e Italcuochi avevano già organizzato i pasti per gli sfollati di Colfiorito nel giorno di Natale del 1997.

27 cucine, 28.000 pasti cucinati con ciò che si trova sul posto, circa 100 cuochi professionisti provenienti da tutte le regioni italiane, senza inutili protagonismi, dai più famosi (Pinchiorri, Scabin, Bottura, Beck, Barbieri, Sforzellini, Rizzo solo per citare i nomi che la gente è abituata ormai a conoscere), a quelli meno noti che non hanno esitato a lasciare i loro esercizi ovviamente attivi in questo giorno di festa per portare calore e solidarietà a chi è stato colpito così duramente.

L’Emilia Romagna con la Repubblica di San Marino, per la cronaca, partecipa con il maggior numero di squadre, dalle Mariette di Casa Artusi, alla pasticciera Valeria Deutsch, da Umberto Cavina di Monte del Re a Dozza Imolese agli stellati fratelli Leoni di Trebbo di Reno, fino al grande Massimo Bottura: sono 8 i gruppi che partono nella notte tra sabato e domenica per raggiungere anche i paesini più sperduti dell’Abruzzo.

Seconda in questa graduatoria della solidarietà, la Toscana quasi pari merito con il Trentino e a seguire il Lazio, la Campania, il Veneto e, naturalmente, l’Abruzzo e l’Umbria di Vissani.

 

 Laura Gambacorta