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Dal 21 gennaio all’Hotel Parco dei Principi di Sorrento XXV Congresso Nazionale dell’Apicoltura Professionale
 

Sei giornate d’intenso confronto e condivisione sull’apicoltura, le api e la loro tutela, per la migliore produzione di miele, la conservazione dell'ambiente naturale, dell'ecosistema e dell'agricoltura. Dal 21 al 26 Gennaio 2009, all’Hotel Parco dei Principi di Sorrento, la Campania ospita il XXV congresso dell’apicoltura professionale italiana, organizzato dall’Associazione Apicoltori Campani Associati - AP.AS, dall’Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani - U.N.A.API. e dall’Associazione Apicoltori Professionisti Italiani - A.A.P.I., con il sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura e alle attività produttive della Regione Campania e la collaborazione della Coldiretti campana.

Un evento che assume particolare rilevanza e interesse, per i fenomeni che stanno riguardando con crescente intensità la moria delle api, lo spopolamento degli alveari e la diminuzione della produzione.

Al centro dei lavori, che saranno aperti dal presidente dell’ AP.AS. Apicoltori Campani Associati, Alberto Martino, temi d’ordine produttivo, qualitativo e di lotta sanitaria di particolare interesse, con esperti di rilevanza nazionale ed internazionale, con particolare riferimento ad un uso più prudente della chimica in agricoltura e alla sempre più difficile difesa veterinaria delle api dal parassita Varroa che la crisi italiana e mondiale di sopravvivenza e produttività delle api impongono.

Tra gli appuntamenti aperti al pubblico una “Mostra storica sull’apicoltura campana”, curata ed illustrata da Fausto Ridolfi, la presentazione del DVD promozionale della Strada del Miele del Roero (Cn-At), di Alessandro Castelletto, e di altri strumenti promozionali: il “Gioco dell’Ape” e il documentario “I Re delle Api” del regista Gino Cammarota. In programma anche la Tammurriata: Inno all’ape… Inno alla vita. Con il gruppo “Zi Riccardo e le donne della Tammorra” con la partecipazione di Santina Nocerino.

Secondo stime U.N.A.API., (da rielaborazione dati regionali di alveari ed apicoltori) la consistenza dell'apicoltura italiana è di 50.000 apicoltori, di cui 7.500 produttori apistici che rappresentano apicoltori che svolgono l'attività a fini economici e ricavano un reddito rilevante dall'attività, mentre sono 1.100.000 gli alveari per un numero approssimativo di 55 miliardi di api. La produzione di miele (Elaborazione U.N.A.API., da dati ISMEA) è in un anno dalle 8.000 alle 11.000 tonnellate, a seconda dell'andamento stagionale e meteorologico per un valore economico (Elaborazione U.N.A.API., da dati MIPAF): materia prima, quotazioni all'ingrosso 20,6 milioni di Euro; valore stimato del settore compreso l'indotto 57-62 milioni di Euro/anno; valore monetario stimato per il servizio di impollinazione all'agricoltura 2,6 miliardi di Euro/anno; valore monetario stimato per impollinazione delle specie spontanee a fini di tutela ambientale 2,6-3,6 miliardi di Euro/anno.

In Campania sono 742 le aziende impegnate con circa 50.000 alveari per una produzione media di 10.000 quintali di miele a cui si aggiungono altre produzioni apistiche costituite da propoli, pappa reale, cera, sciami e regine per un valore produttivo complessivo di oltre 5 milioni di euro.

 

Per info sul programma:

www.mieliditalia.it/aapi_sorrento.htm

 

Laura Gambacorta