Le

Rubriche

Parola di Chef

Luciano Tona

 

Bentornati a tutti i frequentatori della rubrica Parola di chef, che continuerà anche quest'anno a proporre tante originali e sfiziose ricette suggerite dai maestri chef che compongono il team di Spaghettitaliani.

Buona cucina a tutti!

Elena Fantini

 

MASSIMO MANGANO - LO CHEF CHE SPOSA LA TRADIZIONE CON LA FRESCA CREATIVITA’

Massimo Mangano nasce a Palermo nel 1973. Dopo aver conseguito il titolo di Tecnico delle attività alberghiere di Stato presso l’Istituto Alberghiero “Mulini Virga” di Palermo, inizia presto a prestare servizio in diversi importanti hotel e ristoranti, siciliani e internazionali. Tra questi l’Hotel Kastalia (4 stelle – Sicilia) con mansione di Commis di cucina, l’Hotel Mhaos Beach (5 stelle - Antille) con mansioni di capo partita addetto alla cucina italiana e siciliana, la societa Venta Club a Jerba (Tunisia) con mansioni di capo partita, l’Hotel Iliade (4 stelle), l’Hotel Excelsior di Catania (4 stelle) e diversi altri ristoranti a Londra, Norinberga e a Bayereuth in Germania. Dal 1997 è in servizio presso l’Hotel Centrale Palace di Palermo (4 stelle) con qualifica di Chef di cucina.

Durante questi anni ha esercitato diverse consulenze alla formazione e alla realizzazione dei servizi di ristorazione presso il teatro di Verdura e il teatro Massimo con la società Novamusa, gruppo Framon Hotel Italia. Tra le sue specializzazioni le decorazione per buffet con la Pasta sale, le sculture vegetali, i dessert al piatto, la Cucina creativa e tradizionale, rivisitata e porzionata, e la Cucina inside. 

 

Indice di tutte le puntate

 

 

NONA PUNTATA

5 novembre 2003

 

LE RICETTE DI MASSIMO MANGANO

 

Fagottino di crespella con ricotta e melanzane su coulis di pomodori Pachino

Riso carnaroli con triglie di scoglio e barba di finocchietto
 


 

Fagottino di crespella con ricotta e melanzane su coulis di pomodori Pachino

 

 

Ingredienti per 10 persone:

Per le crespelle

Utilizzo dell’ingrediente:

3 uova fresche intere

Pulire attentamente e versare in una ciotola

Farina gr. 250

Setacciare

Latte fresco 1\2 litro

Versare e condire con sale e pepe

Procedimento per le crespelle

Unire la farina alle uova mescolando energicamente. Se il composto non risulta denso e liscio aggiungere dell’altra farina. A questo punto versare il latte precedentemente condito di sale e pepe. Passare il composto al colino per eliminare i grumi di farina. Con una padella antiaderente cuocere le crespelle

Ripieno delle crespelle

Utilizzo dell’ingrediente:

Olio d’oliva extra vergine gr. 30

Usare a crudo per profumare il ripieno

Ricotta fresca di pecora gr. 300

Far asciugare per un paio d’ore

Basilico fresco gr.10

Lavare e asciugare

Melanzane nere gr. 1.000

Tagliare a piccoli cubetti e friggere in olio caldo

Sale e pepe gr. 20

Per condire

Procedimento per il ripieno

Mettere la ricotta già asciutta in una ciotola. Aggiungere le foglie di basilico condite con sale e pepe. Amalgamare delicatamente con le melanzane fritte.

IMPORTANTE: Non incorporate le melanzane ancora calde perché maltrattereste la ricotta e il suo colore.

Per la salsa (coulis)

Utilizzo dell’ingrediente:

Pomodori pachino gr. 1000

Lavare in acqua fredda

Olio d’oliva extra vergine lt. 0,100

Aggiungere alla salsa

Aglio fresco gr. 20

Pulire e lasciare intero

Sale e pepe q.b.

Da aggiungere a salsa quasi ultimata

Procedimento per la salsa

Mettere i pomodori in acqua calda salata. Lasciar bollire per non più di un minuto. Scolare e mettere in un mixer insieme all’olio crudo, l’aglio intero, sale e pepe.

COMPOSIZIONE DEL PIATTO

Riempite le crespelle con il ripieno al centro, formando un piccolo fagottino che legherete con un filo di porro scottato in acqua calda. Riporre i fagottini nel forno caldo (a 180° c) e lucidateli con del burro fuso.

Emulsionate la salsa ancora calda al mixer affinché diventi più spumosa, e versatene un po’ al centro del piatto. Adagiare il fagottino ancora caldo e decorare con del basilico e pomodoro fritto. Non dimenticate un filo di olio extra vergine di oliva a crudo.

 


 

Riso carnaroli con triglie di scoglio e barba di finocchietto

 

 

Ingredienti per 10 persone:

Ingredienti

Utilizzo dell’ingrediente:

Cipolle bianche gr. 300

Pelare e tagliare a cubetti grossolanamente

Aglio fresco gr. 50

Pelare e lasciare intero

Olio extra vergine di oliva gr. 100

Per il fondo

Riso carnaroli gr. 800

Cucinare a fiamma viva con brodo caldo

Vino bianco gr. 50

Per bagnare il riso

Finocchietto selvatico fresco gr. 300

Pulire e togliere il fusto centrale per ricavarne la barba, usare gli scarti per il brodo

Zafferano pistilli gr. 2

Per profumare il brodo

Pomodori maturi gr. 200

Lavare e dividere in due parti

Prezzemolo fresco gr. 50

Lavare e usare intero per il brodo

Triglie fresche di scoglio n. 10

Pulire, eliminare le squame, sfilettare (n° 20 filetti) e recuperare gli scarti per il brodo. Friggere i filetti di triglia passati nella farina e olio caldo.

Per decorare il piatto:

Burro fresco gr. 50

Unire al riso caldo a termine cottura

Pecorino ragusano gr. 50

Grattugiare per mantecare il riso

Procedimento

Preparare da caldo a freddo un brodo mettendo in un tegame gli scarti di triglia, il finocchietto, il pomodoro tagliato in due, lo zafferano e la cipolla intera. Lasciar bollire a fiamma leggera per circa 20 minuti.
In una casseruola bassa soffriggere la cipolla tritata e l’aglio intero. Aggiungere il riso e farlo tostare, poi togliere l’aglio e bagnare con del vino. A questo punto iniziare a irrorare con il brodo caldo precedentemente preparato e lasciato in ebollizione. La cottura richiederà 15 minuti. Importante in questa fase è la costante e accurata aggiunta, volta per volta, del brodo (considerate che una parte di riso assorbe quasi due parti d’acqua).

A metà cottura unire la metà dei filetti di triglia tagliati a stracceti irregolari. Fate molta attenzione nell’assicurarvi che siano totalmente privi di lische e squame.

Non appena il riso sarà cotto al dente, spegnere e mantecare con burro fresco e olio d’oliva a crudo.

Cospargere di pecorino ragusano e servire il riso sul piatto. Decorare con ciuffo di finocchietto e un filetto di triglia precedentemente fritto come mostrato in foto.

 

 

Realizzazione: Luigi Farina ( lfarina52@hotmail.com )

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