Articolo inserito da Nicola Rivieccio il giorno 21/05/2018 alle ore 11.04.52
Iniziative originali vincenti: è il caso degli eventi ideati ed organizzati dalla Fondazione Giambattista Vico, per il Maggio dei Monumenti 2018 di Napoli, che quest'anno è dedicato al grande filosofo, nel 350° anniversario della sua nascita.
Appuntamento di successo domenica scorsa nel complesso monumentale delle antiche chiese di San Gennaro all'Olmo e di San Biagio Maggiore.
Tra riflessioni e degustazioni "La Dieta Mediterranea come filosofia di vita" al centro dell'iniziativa ed, in particolare, di come il soggiorno a Vatolla, nel Cilento, "abbia restituito in salute" il filosofo che lì recupero energie fisiche e mentali e sia stato fonte d' ispirazione per il suo pensiero, determinando il concepimento della sua Scienza Nuova. Interventi dell'assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele; del responsabile regionale Touring Club Giovani, Luca Ferraro; di Adriana Oliva, ordinario di Biochimica e console TCI Napoli; del presidente della Fondazione Vico Luigi Maria Pepe e il prof Fabrizio Lomonaco per l'UNINA.
La Dieta mediterranea "va intesa come stile di vita, qualità della vita, dell'ambiente in cui si vive, delle persone che 'ti contaminano' e del cibo che ti delizia.", ha affermato il presidente Pepe. Dunque, " non risulta assolutamente anacronistico associare il filosofo al grande brand Dieta Mediterranea che ha proprio come baricentro la terra del Cilento. A scoprire e svelare queste sinergie e punti di incontro, è dedicata con il confronto sul tema di illustri ospiti " - ha aggiunto Pepe, evidenziando anche quanto sia importante oggi "approcciarsi alla figura fondamentale del Vico ed al suo pensiero in maniera differente, sensibilizzando la sua conoscenza nella società moderna".
Nel corso della mattinata alla visita guidata a due antiche chiese che fanno parte della storia di Napoli e strettamente collegate alla vita di Giambattista Vico e della sua famiglia: quella di San Biagio e l'altra di San Gennaro all'Olmo, dove il grande filosofo è stato battezzato, entrambe ricche di testimonianze storiche e testimonianze di un grande passato ha fatto seguito un convegno sulla "Dieta Mediterranea" e di quanto essa abbia influito anche nella guarigione del filosofo.
Sull' ampia ed accogliente terrazza della Fondazione, affacciata sul Complesso monumentale, nello storico Palazzo Marigliano una gustosa e salutare degustazione a base di prodotti tipici cilentani, in ossequio ai dettami della Dieta mediterranea, realizzata con il contributo di Capri Moonlight Wine Company e della Cooperativa Nuovo Cilento ha contribuito a rendere particolarmente piacevole la virtuosa mattinata.
Già dal '600 si trovano evidenti testimonianze sulle influenze salutari della Dieta Mediterranea, soprattutto in merito all'esperienza personale di Giambattista Vico, quando "in un lungo periodo di tempo fra il 1689 e il 1695 denominato dell' 'autoperfezionamento' Vico visse nel Cilento, svolse attività di precettore dei figli del marchese Domenico Rocca presso il castello di Vatolla - oggi frazione del Comune di Perdifumo - nel Cilento e colà, usufruendo della grande biblioteca padronale, ebbe modo di studiare Platone e il platonismo. Il Vico nei nove anni dedicati al Cilento trovò un bellissimo e perfettissimo sito che gli permise di guarire dalla malattia che lo affliggeva: la tisi".
Non sono presenti commenti in questo Articolo
Buon pomeriggio anonimo
Fai il Login
Non hai un account? registrati o registra la tua attività.