Articolo inserito da Carol Agostini il giorno 28/05/2020 alle ore 11.19.37
Quando la trasgressione crea stimoli produttivi e culinari può solo avere un'unica resa, la " Golosità".
Affascinante questo rosato da uve di nebbiolo in purezza, che vengono diraspate e sottoposte ad una breve macerazione pellicolare a freddo, la fermentazione, dopo la pressatura soffice, procede lenta, ad una temperatura controllata di 18°C.
Un colore intenso ed avvolgente, conquista immediatamente i miei sensi.
Carico di profumi appena aperto, tanto da attrarre il mio naso con note dirette e verticali di fiori viola, glicine, iris, dalia, fiori lillà, subito dopo, frutta rossa tra lampone e fragoline di bosco, ciliegia croccante non del tutto matura, note agrumate di limone e lime, sembra una gelee alla fragola con bergamotto, mela verde, basilico e maggiorana, melissa e lavanda, mentuccia selvatica e pepe rosa; un susseguirsi di profumi invitanti.
In bocca entra fresco e acido con un buon rapporto alcolico, le parti dure prevaricano; è un vino che può sostare in vetro per almeno 5 anni, ma direi sicuramente anche di più visto le caratteristiche.
Liquirizia, lampone, spezie ed erbe balsamiche ed eromatiche si susseguono in alternanza ad ogni sorso.
Intensità e complessità lo rendono piacevolmente unico, lo si può abbinare ad un'infinità di piatti ed ingredienti, tanto è profonda la sua aromaticità e struttura; vino di corpo, ottimo estratto secco.
Un vino che ti mette nella condizione di azzardare, infatti l'ho abbinanto al mio baccalà mantecato su delle cialde di pancake salato, leggermente tostate al burro affumicato; connubbio ottimo, solo una vino di questo tipo può aprire certe connessioni sensoriali.
Felice di avere assaggiato l'arte di Marco Capra e la sua squadra.
Per riferimento il sito è: http://www.marcocapravini.it
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