Maiale
Ricetta inserita in archivio da Pasquale Franzese il 24/06/2018 alle ore 07.06.07
Autore della Ricetta:
Pasquale Franzese
Chef/Docente di enogastronomia
1 n° maialetto kg 7,5 pulito ed eviscerato
legna
La cottura tradizionale sarda è in verticale o anche in orizzontale a seconda della zona di appartenenza della Sardegna.
Una volta posto lo spiedo e messo a contatto con il calore non troppo forte il maiale inizia a perdere i liquidi, a quel punto si gira dall'altro lato.
La maggior parte della cottura avviene dalla parte delle costole.
Nell'ultima mezz'ora di cottura la cotenna cambia colore e diventa croccante.
La cottura varia sempre dalle 4 alle 6 ore "tutto dipende dal calore della brace".
Una volta pronto adagiare su un foglie di mirto e servire a tavola.
Cantina Piero Mancini: Falcale
Un Cannonau che è un vanto della produzione Piero Mancini. Il nome ricorda il falco, lo splendido volatile che si libra ben alto nel cielo. Un vino che si pone al di sopra, che si differenzia, che affascina. Il miglior contributo ai più raffinati piatti della cucina italiana.
Per preparare il porceddu non si può prendere un maiale qualsiasi, serve un maialino da latte con un'età compresa tra 40 e 60 giorni deve avere un peso compreso tra 6 e 10 chilogrammi, anche se il peso ideale dovrebbe essere tra 7-7,5 kg.
Il maialino sardo "porceddu" è una prelibatezza tipica della Sardegna, un piatto storico ed una colonna portante della tradizione culinaria dell'isola. Il nome cambia a seconda della provincia nella quale vi trovate c'è chi lo chiama proxeddu, chi porcheddu o porcetto e chi proceddu ma anche proccheddu, poleddu e pulceddu quello che non cambia è il modo in cui si prepara se si vuole rimanere fedeli alla tradizione.
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