Luglio

2003

Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia

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Introduzione alla Rubrica e indice di tutti i numeri

 

4 Luglio 2003 – Concerto dei Fratelli Sberlicchio durante il Palermo Fest

 

 

Cronaca del concerto e foto


 

INTERVISTA AI FRATELLI SBERLICCHIO

di Luigi Farina

 

Sapori mediterranei con sempre voglia di divertirsi

  

Palermo 4 Luglio 2003 ore 19.30 - Propongo l'intervista per spaghettitaliani ai Fratelli Sberlicchio che accolgono allegramente e con grande voglia di divertirsi anche nel raccontarsi e nel rispondere coralmente alle mie domande.

 

www.fratellisberlicchio.it

 

Iniziamo con la domanda che faccio sempre per prima. Qual'è il vostro rapporto con l'eno-gastronomia?

Ci piace tanto mangiare, e proprio qui in Sicilia ci troviamo benissimo, si mangia benissimo. Questa terra fatta di buoni vini, bella gente e si mangia da "paura", si dice dalle nostre parti. Noi siamo di Torino, ma abbiamo tutti delle origini legate al Sud, Puglia, Sicilia, Campania, ..., abbiamo il Sud nelle mani. Quando andiamo in giro gustiamo la cucina assolutamente locale, siamo contro i panini, contro gli autogrill, noi siamo soltanto amici dei buoni ristoranti e della buona tavola, e devo dire che siamo molto legati alla Sicilia e alla sua cucina, quest'anno siamo venuti a suonare cinque volte in Sicilia. Noi siamo degli atleti da tappo, infatti abbiamo sviluppato l'addominale classico, la detta maniglia dell'amore. Siamo reduci da un'ottima "magnata", in un albergo bellissimo, fantastico, e oltretutto si mangia veramente bene, complimenti al cuoco.

Avete fatto un elogio alla cucina siciliana, ma cosa mi dite di quella piemontese, quella della vostra terra?

Non abbiamo molto da dire, perchè purtroppo la cucina piemontese, essendo Torino una città che ha subito pesantemente le guerre ed essendo una città molto proletario-operaio, non offre grossi spunti, oltre la bagnacauda e il fritto misto, mentre con i vini primeggiamo in tutto il mondo guadagnando un sacco di punti, oltre al gianduiotto, la nutella. Avevamo anche l'Avvocato, ma adesso l'abbiamo perso. Non parliamo poi ne di calcio ne di politica, però diciamo viva Torino, che è la nostra città. Oltretutto offre una varietà di cucine provenienti un po' da tutta Italia, infatti nei vari angoli della città si possono assaporare diverse tipologie gastronomiche, possiamo trovare gli arancini, la pizza, diciamo che è un mix di culture. Poi vorremmo anche ricordare i funghi porcini che si trovano dalle nostre parti. Per concludere possiamo dire che abbiamo un rapporto morboso con la cucina, e le città del nostro tour sono state scelte anche in base alla cucina del posto, dopo Palermo, domani saremo a Lucca, in Toscana, e anche li specialità gastronomiche di prim'ordine, dopodomani saremo a Passerani Marmorito in provincia di Asti, quindi in terra di vini. In tre giorni abbiamo fatto in lungo l'Italia, con questo programma: oggi mangiamo, domani degustiamo e dopodomani ci sbronziamo.

 

Cosa mi dite adesso dello spettacolo che portate in giro, e che gusteremo stasera, molto originale e unico nel suo genere?

I Fratelli Sberlicchio ripropongono i personaggi degli anni '80 in una chiave moderna e satirica. Andiamo a riprendere quello che era il peggio di quel periodo, secondo alcuni non secondo noi, riproponiamo il martellamento di certi personaggi come la Carrà, Abatantuono, quelli che erano i personaggi kitsch, e li riproponiamo in chiave moderna. Puoi trovare, per esempio, Raffaella Carrà in versione Techno, oppure Iglesias in versione pank, dipende da come ci gira al momento. Dal "Tempo delle mele", a Madonna, a Renato Zero, diciamo che andiamo a toccare tutti quelli che erano i luoghi comuni in noi giovani in quel periodo là.

Avete prodotto qualche CD, o ne avete qualcuno in preparazione?

Abbiamo un Cd che è distribuito dalla Venus, che tra l'altro so che è distribuito in Sicilia dalla Ricordi. Prossimamente usciranno 3 singoli, per un lavoro che faremo questo inverno. Inoltre abbiamo anche un altro spettacolo che si chiama "Super Classifica Show", sempre sugli anni '80, ma questa volta fatto in teatro, con altri elementi che si uniscono a questa "pazzia". Lo Sberlicchio ha quindi due diverse evoluzioni, uno teatrale e l'altra "on the road", che è quella che assaporiamo di più, che ci diverte di più. In ogni caso per noi espandere la missione dello Sberlicchio è una missione di vita, e io spero che si possa arrivare a diffondere veramente questo verbo da Trieste in giù e da Palermo in su.

Ringrazio i Fratelli Sberlicchio per l'allegria e l'ironia con cui mi hanno accolto e li saluto augurando di cuore tanta fortuna.

 

Realizzazione: Luigi Farina ( lfarina52@hotmail.com )

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