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Il 9 luglio all’Abraxas di Pozzuoli (Na)
Serata con l’enologo Maurizio De Simone
 

Abraxas Osteria e Officine Gourmet il 9 luglio raccontano di un viaggio enogastronomico di ritorno alle origini. L’enologo Maurizio de Simone comunica i suoi vini definiti “estremi” per luoghi, uomini e tradizioni. In degustazione le perle dell’archeo - enologo che lavora sul passato per costruire l’enologia del futuro sperimentando antiche tecniche in diverse regioni d’Italia.

 

La Storia di Maurizio de Simone

Maurizio nasce a Napoli il 12 settembre 1963 e già da ragazzo sente il disagio di vivere in una caotica metropoli. Il fascino della realtà agricola gli è trasmesso da nonno Vitale, e papà Carmine per mezzo della loro profonda amicizia con Compare Giuseppe e Comare Teresa, vecchi contadini di Sessa Aurunca.

Al diploma di perito agrario si affianca una specializzazione in tecnico dell’alimentazione di bestiame di grosso taglio che lo porta a Matelica (AN).

L’incontro con la viticoltura ne segna il percorso professionale, al punto che il complesso campo d’applicazione delle tecniche enologiche e viticole concretizzano la sua filosofia di vita che è, esprimere con un vino sia la personalità di chi lo produce sia il territorio d’origine. Maurizio cresce tecnicamente, professionalmente e soprattutto comincia a capire che il vino è un elemento vivo e vitale che è testimonianza dell’uomo da sempre e che il mercato che ricerca prodotti globalizzati e di facile consumo ne sta espropriando l’essenza.

Comincia così la personale battaglia di recupero di vitigni quasi scomparsi. La riscoperta di antiche metodologie, l’adattamento di esse alla moderna tecnica di vinificazione, rendono possibile la produzione di vini assolutamente unici, che riscontrano il favore di operatori del settore.

Oggi quel ragazzo che sognava una vita agreste, è un uomo che dedica la sua vita alla ricerca storica, recupero di zone viticole un tempo di primaria importanza e oggi ridotte a poco più di attività hobbistiche, che però conservano in se tutta la tradizione e poesia di un popolo. Così nascono vini come il Lentisco, bianco del sud pontino fatto di uva Bellone e vinificato in botti di castagno da 300 lt, oppure il Grecomusc’ bianco di Taurasi quasi completamente estinto che i contadini della zona hanno conservato, lasciando pochi ceppi per consumo familiare. Come il Cesanese di Olevano Romano, prodotto con le conocchie, antico sistema di allevamento ridotto a pochissimi ettari per gli eccessivi costi di gestione. L’Asprinio di Aversa prodotto con le Alberate, sistema di allevamento della vite maritata al pioppo con festoni di uva alti fino a 20 metri di viti di oltre 300 anni. Recupero di vecchi vigneti di oltre 80 anni di sangiovese a Montalcino, in totale controtendenza con la produzione di Brunello, oppure il recupero di vigneti a Punta Fieno di Ponza che si raggiungono con mulattiere e dove la vinificazione avviene ancora con l’antico sistema della Pietra Torcia, e il trasporto delle bottiglie viene fatto con muli, inoltre Maurizio non ha mai abbandonato l’attività di insegnamento presso gli istituti alberghieri per la formazione di operatori del settore turistico.

 

MENU’

Antipasti

Insalata di patate, ortaggi grigliati, rucola, scarola riccia, olive e cipollina fresca
Bignè ripieni di ricotta e peperoncini verdi
Marinata di marchigiana con misticanza di verdure dell’orto e olio profumato ai limoni di Amalfi
Stracciata di melanzane

I Primi

Sedanini di Gragnano con pesto di rucola, fagiolini, patate e provolone del monaco fresco
Gnocchi di melanzane con la sua crema, pomodori secchi e mozzarella di bufala campana

Il Secondo

Involtino di carne marchigiana con pomodori, peperoncini verdi e cacioricotta del Cilento

Il Dessert

Sfogliata di di mandorle amare di Avola

 

I vini

Lazio

Antiche Cantine Migliaccio, Isola di Ponza

- Pizzicato Bianco, vino frizzante naturale in bottiglia ottenuto con il metodo di filtrazione a cappuccio

- Fieno Bianco e Fieno Rosa ottenuti da vinificazione con pietratorcia
Terra delle Ginestre, Spigno, Saturnia

- Lentisco Bianco ottenuto da vinificazione con macerazione sulle bucce, fermentazione e sosta sui lieviti per otto mesi in botte di castagno.

- Compagnia di Ermes , Olevano Romano
Attis Cesanese di Olevano Romano ottenuto dal recupero di vigneti allevati a “Conocchie” di oltre 100 anni

Toscana

- Piombaia , Montalcino
Brunello 2004 ottenuto da piante di sangiovese di 60 anni recuperate dagli espianti e rimesse a dimora

- Santantimo Rosso 2007
Cru di Sangiovese in una piccola zona di Montalcino caratterizzata da terreno sabbioso con presenza di quarzo

Campania

- Contrade di Taurasi di E. Lonardo – Taurasi
Greco Musc’ 2006.ottenuto da lieviti autoselezionat
Taurasi Riserva Docg 2001 ottenuto con 90 giorni di macerazione sulle bucce

- I Borboni, Lusciano
Asprinio di Aversa ottenuto dalla vinficazione di vigneti ad Alberata

- Vigne Sannite , Castelvenere
Agostinella Bianco 2005 Campania Igt, ottenuto da viti di oltre 100 anni appartenenti ad un vitigno quasi estinto

- Viticoltore Raffaele Moccia , Agnano
Vigna del Pino 2006, Falanghina da piante di oltre 80 anni allevate a spalliera Puteolana
Sicilia

- Rocca Etna d’Api , Zafferana Etnea
Ottenuto da appassimento di uve da vitigno sconosciuto non identificabile in alcun Dna

 

Quota di partecipazione: 40,00 euro

 

Per info e prenotazioni (prenotazione obbligatoria):

Tel. 081/8549347 – 339/2236700

 

Osteria Abraxas

Via Scalandrone, 18
Pozzuoli (Na)
www.abraxasosteria.it
info@abraxasosteria.it

 

 Laura Gambacorta