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Il 15 novembre al Convento di Santa Sofia di Salerno
II edizione di Vitigno & Terroir

 

Per una volta i vitigni rubano la scena agli uomini e si rendono disponibili a raccontarsi nel modo più espressivo e compiuto: attraverso le zone di produzione principali ed i terroir più vocati!

La ricchezza e l’unicità della nostra celebre “Campania Felix” si esprime nella straordinaria varietà ampelografica di vitigni che, da oltre 3000 anni, colloca la nostra regione fra le eccellenze produttive nazionali.

Non solo grande varietà ma anche intrinseca qualità ed enorme potenzialità che i principali vitigni campani hanno ancora da esprimere: vitigni che hanno una diffusione su tutto il territorio regionale e che, data la molteplicità della tipologia di terreni, si esprimono ogni volta con peculiari caratteristiche e tipicità uniche.

E sono proprio queste differenze, sottili o macroscopiche che siano, che intendiamo scovare e mettere in luce con l’iniziativa Vitigno&Terroir, iniziativa organizzata dalla delegazione A.I.S. di Salerno, in collaborazione con il Comune di Salerno, la Provincia di Salerno e l’Enoteca Provinciale di Salerno.

I principali vitigni campani, Aglianico, Piedirosso, Fiano, Greco, Falanghina, Coda di Volpe, presi a campione fra i territori delle 5 province e messi a confronto diretto, su banchi di assaggio monovitigno.

L’Aglianico Irpino, che raggiunge la massima espressione nello storico Taurasi, si compara con l’Aglianico del Taburno, quello del Cilento e quello del Massico, che dà vita al mitico Falerno, il vino di opulenti banchetti dell’antica Roma.

Il principe dei vini bianchi irpini, il Fiano di Avellino, accetta la sfida del cugino del Cilento e delle neonate produzioni del Sannio.

Anche il Greco, da sempre acclimatato, con straordinari risultati, sulle dolci colline nei dintorni di Tufo, riesce ad esprimersi in maniera interessante sia nel Beneventano che nel Casertano.

Due sono le varietà clonali, ma uno è il nome: Falanghina. Campi Flegrei e Taburno in gioco… l’alto Casertano a fare da terzo incomodo.

Coda di Volpe e Piedirosso cercano di ritagliarsi uno spazio da monovitigno, dopo aver fatto da comprimari nel taglio di vitigni “più blasonati”: dall'Irpinia al Sannio alle cantine partenopee.

Ogni vitigno avrà il proprio spazio mescita, affiancato da uno spazio didattico dove sommelier professionisti saranno a disposizione di chiunque voglia approfondire le tematiche degli assaggi e le differenti peculiarità dei vari prodotti.

Una occasione unica ed irripetibile quindi per approfondire la conoscenza dei territori regionali, delle nostre grandi eccellenze vitivinicole, e di come questi due elementi si influenzino a vicenda: passione e rispetto per la propria terra, approfondimento ed analisi ma anche piacere e convivialità…

Presente alla manifestazione sarà anche l'Enoteca Provinciale di Salerno, che allestirà un suo spazio di degustazione ed informazione, in cui saranno presenti i vini delle aziende afferenti all'Enoteca stessa: sarà un ulteriore momento ed occasione di riflessione sul momento enologico della provincia di Salerno.

A completare ed impreziosire l’evento ci saranno una serie di enolaboratori, accessibili su prenotazione ad un numero limitato di persone, guidati dai protagonisti della ricerca dello stretto legame tra il vitigno e il terroir:

  • 2 terroir, 2 aziende, stesso enologo: Vincenzo Mercurio ci racconta l’esperienza irpina e quella cilentana.

  • Microvinificazioni di Falanghina: Maurizio de Simone ci illustra, nel bicchiere, le differenze tra 4 impianti di falanghina messi a dimora in un fazzoletto di terra.

  • L’Aglianico incontra l’Aglianico: il Vulture si confronta con i terrori più vocati della Campania, in una orizzontale che spazia su 2 straordinarie regioni. Organizzata con la collaborazione della delegazione AIS della Basilicata.

Ed ancora banchi di assaggi di prodotti tipici salernitani, sessioni di assaggi di olio, uno spazio dedicato al novello appena messo in commercio… e tante altre iniziative, il tutto nella splendida cornice del Complesso di Santa Sofia, nel centro storico di Salerno, a due passi dal Duomo.

 

Programma

Ore 17.00:

Apertura dei banchi di degustazione degustazione vino, ognuno dedicato ad 1 dei principali vitigni campani. Presso ogni banco un sommelier professionista AIS fornirà un supporto didattico completo alle persone che si approcceranno all’assaggio.
Apertura dei banchi di assaggio di prodotti tipici, olio, e vino novello.

Ore 17.30:

Enolaboratorio: Fiano irpino e Fiano cilentano

Ore 19.00:

Enolaboratorio: microvinificazioni di Falanghina

Ore 20.30:

Enolaboratorio: l’Aglianico incontra l’Aglianico

Ore 22.30:

Termine ultimo per l'ingresso alla manifestazione

Ore 23.30:

Chiusura della manifestazione e saluti per la prossima edizione

 

Quota di partecipazione:€ 5,00

Soci AIS (presentare tessera anno 2008): 6 assaggi gastronomici e degustazioni di vino senza limiti

Non Soci AIS: 6 assaggi gastronomici e 10 degustazioni di vino

 

Per info e prenotazioni:

Prof. Presutto Giuseppe : Tel. 338/1001272

 

Laura Gambacorta