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Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia


Introduzione alla rubrica ed indice puntate


Prima puntata - Gennaio 2005

Ristorante Museo Caruso e Grand Hotel Excelsior Vittoria

di Luigi Farina

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Le Interviste: Antonio Cosentino

Antonio Cosentino

chef del Ristorante Museo Caruso

Ci parli di quale era la cucina ai tempi di Caruso, visto anche il vostro tentativo di recuperare quei piatti, durante le serate che organizzate in suo onore.

Quando veniva a Napoli mangiava sempre i vermicelli alle vongole, poi in America a suo nome sono stati creati i tagliolini alla Caruso, che fanno ormai parte della cucina internazionale, un piatto a base di brodo di pollo, pollo, fegatini, prosciutto cotto, crema di latte e basilico.

Ci parli adesso della cucina di oggi, di come accostate la vostra creatività con i sapori e i piatti della tradizione napoletana.

I piatti che presentiamo, anche se cerchiamo di inserire sempre qualcosa di nuovo, non sono però altro che piatti rivisitati della tradizione napoletana, aggiungendo idee nuove per creare piatti diversi, usando anche nuovi sistemi che prima non esistevano. In ogni caso anche se è importante la presentazione, l'importante per un piatto è che sia "commestibile", sia piacevole al gusto, non si deve solo vedere qualcosa di bello, deve essere buono da mangiare. In ogni caso la base dei nostri piatti è sempre costituita da prodotti del nostro territorio, della nostra terra e del nostro mare.


Il Ristorante Museo Caruso

il foto reportage              la gastronomia

Già ancor prima di entrare nel Ristorante Museo Caruso venendo da piazza Tasso, in pieno centro di Sorrento, ti sembra quasi di lasciare i nostri giorni e di fare dei passi indietro nel tempo, percorrendo Via Sant'Antonio e lasciando alle spalle le automobili e tutti i segni del nostro tempo. Apri la porta ed entri nel ristorante ed il viaggio è completato, vieni catapultato ai primi del '900!

Già dall'ingresso cominci a percepire un'aria d'altri tempi e da subito il protagonista assoluto è lui, un uomo, con i suoi amori, la sua voce, le sue passioni, la sua arte, ... Grammofoni d'epoca, dischi originali a 78 giri, foto rigorosamente a bianco e nero ti circondano e sembrano parlarti, raccontarti la loro storia, la loro voglia di vivere in eterno.

Tuttavia non è ancora tutto: proprio quando hai l'impressione che il viaggio si sia completato, che sei arrivato all'ultima stazione, proprio allora arrivi nella stanza in assoluto più affascinante dell'intero locale, il suo cuore pulsante, la stanza delle caricature, tutte originali, disegnate di pugno dallo stesso Caruso, vero gioiello nel gioiello. Qui è lo stesso Caruso che ti parla, ti racconta, ti prende per mano e ti fa completare il viaggio. Ti presenta i suoi amici, i suoi amori, il suo modo di vedere le cose, trasmettendoti la sua allegria, la sua voglia di giocare, di recitare, di fare di tutto arte. Se poi alla fine ascolti in sottofondo un'aria cantata con la sua voce unica ed ancora oggi irraggiungibile, allora l'opera è completa: Hai conosciuto Caruso!


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