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Davide D'Arcamo

innovazione nella tradizione della cucina regionale

Associato Associazione Spaghettitaliani

introduzione e indici

 

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Davide D'Arcamo nasce a Palermo il 17 febbraio del 1971 e si diploma al prestigioso Istituto Alberghiero "Carlo Porta" di Milano nel 1987 come Comis di Cucina.

La sua carriera inizia prestissimo, appena quattordicenne, al Ristorante Trittico di Palermo dove, durante il periodo estivo, inizia a collaborare come apprendista di cucina.

Ha così modo di guadagnarsi la stima e l’attenzione dello chef Pino Ingrao che, al termine della stagione estiva, lo invita a coltivare il proprio talento presso il Carlo Porta di Milano.

Appena diplomato inizia a collaborare come Chef de Partiè presso l’Hotel Des Alpes Madonna di Campiglio, l’Hotel Miramonti di Cortina D’Ampezzo, il Relais Club Hotel di Sant Moritz, il Villaggio Magnolie a Porto Cervo, Villa Laguna a Venezia, l’Hotel Michelangelo, il Monginevro, l’ Astoria Palace e l’ Exclesior a Firenze.

Dal 1989 è Aiuto Chef presso la "Villa Paradiso" di Fasano del Garda dove acquisisce una notevole esperienza nel campo della cucina macrobiotica.

Dal 1990 al 1991 presso la caserma "Giannettino Col di Lana" di Trapani svolge il servizio militare in qualità di responsabile addetto alle cucine del Circolo Ufficiali.

E’ allievo di Gianfranco Piozzini, chef dell’Excelsior di Venezia; dal 1992 fino al 1994 è Chef de Partiè presso il Ristorante "13 Giugno" di Milano sotto la direzione di Saverio Dolcemascolo dove perfeziona il suo stile.

Nel 1995 viene scoperto dal grande Chef Claudio Sadler con il quale collabora presso il suo ristorante a Milano sino al 1997.

Nel 1998 si trasferisce nella sua Palermo e realizza il primo dei suoi sogni aprendo a Casteldaccia il Ristorante Pegaso che, in poco tempo, diventa uno dei ristoranti più frequentati ed apprezzati della zona.

Nel 2000 realizza un altro sogno nel cassetto ed apre a Palermo in un antico baglio dell'800 il ristorantino Pascipà.

Nel 2002 inizia a collaborare con l'Istituto Alberghiero di Palermo Maurizio Cascino dove insegna Cucina nella terza area.

Nel 2003 cede il ristorantino di Palermo ai suoi collaboratori per concentrare i suoi sforzi nel Ristorante Pegaso.

Nel 2004 interpreta con la compagnia Zappalà una pièce teatrale che rappresenta il suo percorso professionale presso il Teatro Savio di Palermo.

Da anni conduce rubriche gastronomiche in radio, organizza manifestazioni di beneficenza quali “Gli Angeli in Cucina”, e corsi di cucina nel suo ristorante.

La cucina di Davide D’Arcamo

Da questo lungo viaggio attraverso culture culinarie, le più diverse, nasce così la cucina di Davide D’Arcamo: innovazione nella tradizione della cucina regionale.

La sua esperienza di cuoco inizia tra i fornelli delle piccole trattorie di borgata e prosegue nelle grandi cucine della ristorazione di lusso. Questo fortunato incontro tra l’alta cucina internazionale e quella “povera”, ma ricca di sapori, della tradizione siciliana ed, in generale, regionale dà vita ad un felice connubio culinario, reso personalissimo dalla creatività sinestetica con la quale D’Arcamo da anni stupisce chi gusta i suoi piatti.

La sua capacità eclettica e compositiva ha avuto così modo di concretizzarsi in ardite propo-ste di autentica cucina italiana di alto profilo: la più rinomata cucina italiana ed internazionale si sposa così con quella siciliana, terra d’origine dello chef.

La sua impostazione culinaria proviene da un connubio ricercato di prodotti genuini e di valore, di accostamenti peculiari, di piatti classici e di piatti creativi.

La cucina di Davide D’Arcamo non si attiene poi soltanto alle ricette più tradizionali, ma cerca di usufruire, per quanto può essere possibile, di prodotti locali.

Questo nuovo modo di fare ristorazione, una sorta di “nouvelle cucine” all’italiana, con buona pace dei francesi, riscuote da subito ampi consensi.

La rivisitazione di antiche ricette, alle volte quasi dimenticate, e la riscoperta di sapori sopiti nella memoria ma

rievocati in chiave “moderna” è la “filosofia culinaria” proposta dallo chef Davide D’Arcamo.

La richiesta di tali inusitati connubi proviene, d’altra parte, dalla clientela stessa, sempre più attenta e preparata, che sceglie di percorrere itinerari alla scoperta di arte e cultura non disdegnando, quali aspetti culturali, la buona tavola e le tradizioni: e sebbene in Sicilia la cultura gastronomica rimandi ad una cucina essenzialmente povera, contadina, la rivisitazione che ne fa Davide D’Arcamo lascia non poche sorprese.

Non solo una riproposizione, dunque, di piatti della quotidianità, ma un’attenzione particolare alle radici storiche di ogni piatto che parte dalla scelta dei prodotti per concludersi alle volte con reinterpretazioni anche ardite.

D’altra parte, la tradizione a cui si ispira Davide D’Arcamo va ben al di là della comune accezione del termine: è una tradizione millenaria, quella siciliana, in

primis, così prodiga di contaminazioni culinarie e culturali, la cui realizzazione spesso implica una ricerca meticolosa, resa complessa anche dalla difficile reperibilità di ingredienti ormai caduti in disuso.

I piatti proposti quindi, pur non escludendo, anzi valorizzando, l’ambito della tradizione gastronomica locale, sono il risultato di una continua ricerca che è filologica prima che gastronomica, dedicata anche all’evolversi delle tendenze alimentari e dei modi di vita della società senza rinunciare alla tradizione della cucina tipica italiana.

Anche la presentazione dei piatti “tipici” così rivisitati segue lo stile a cui l’alta cucina abitua i propri frequentatori.

 

Le Ricette di Davide D'Arcamo

4ª Puntata 15/03/07 Fiori di zucchina farciti al cioccolato
3ª Puntata 15/01/07 Torta di carote al cioccolato
2ª Puntata 15/11/06 Astice al vapore con salsa allo yogurt
1ª Puntata 01/10/06 Cannelloni di pasta fresca con salsiccia e funghi finferli

 

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