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7 Agosto - Palermo - KALS’ART 2004 - giornata ricca di avvenimenti: Roy Paci & Aretuska all'ex deposito di Sant'Erasmo, Giovanni Sollima nel cortile di Palazzo Steri, Lucina Lanzara all’ex Noviziato dei Crociferi, per la rassegna cinema nel complesso dello Spasimo “Bamboozled” di Spike Lee e “Totò sceicco” di Mario Mattoli, per la sezione teatro Amletòn al Teatro 30, e per finire a Villa Garribaldi spettacolo per i più piccoli.

 

KALS’ART 2004

 

“KALS’ART”, ROY PACI & ARETUSKA A SANT’ERASMO, LUCINA LANZARA AI CROCIFERI E GIOVANNI SOLLIMA ALLO STERI

 

Sabato 7 agosto, alle 21.30, nell’ex deposito delle locomotive di Sant’Erasmo, per “Kals’art”, la rassegna promossa dal Comune, in programma il concerto di Roy Paci & Aretuska. Dall’antico nome di Siracusa (Aretusa) nascono nel ’99, da un idea di Roy Paci, gli Aretuska. Nel 2000 danno vita al loro primo album “Baciamo Le Mani”. Il disco ospita, fra i vari special guest, Bunna (Africa Unite), Dani (Macaco), Meg (99 Posse), ed altri: proponendo cover e pezzi propri, riscuote un notevole successo. Dopo vari concerti in tutta la Sicilia, gli Aretuska di Roy Paci cominciano a farsi conoscere a livello nazionale ed europeo, suonando in festival come il “Lowland” in Olanda, “Sunsplash” in Austria, “Klinkers” in Belgio, “Pepsi Island” di Budapest, “Summerjam” in Germania, “Gurten” a Berna. Seguono diverse partecipazioni a programmi televisivi e la realizzazione di due video-clip in onda sui maggiori network televisivi nazionali. Di recente uscita il cd “Tuttapposto”. Nell’album, più ragionato del precedente, il sound della band spazia fra calypso, rock-steady, swing e sonorità caraibiche. La realizzazione del video-clip Yettabbom (nome anche del singolo che ha preceduto l’uscita dell’album), aumenta la notorietà del gruppo. A seguire, arriva la partecipazione al Festivalbar, e la collaborazione per il film “Il paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni, con l’arrangiamento di Roy Paci dello storico brano “Besame Mucho”, inserito poi nel film. Nel 2004, la band ha dato una svolta al proprio sound, incrementando le sonorità con parti elettroniche.

Sempre nell’ex deposito delle locomotive di Sant’Erasmo, prima dell’atteso concerto di Roy Paci, è di scena il terzo appuntamento del “Balarm Rock festival”, la rassegna, organizzata dall’associazione culturale Balarm, dedicata ai gruppi emergenti siciliani che gravitano attorno al mondo delle produzioni indipendenti. Sul palco di Sant’Erasmo si esibiranno i palermitani “Cheech Skaos” e i “Baskaren” (anch’essi di Palermo), che proporranno il proprio repertorio Ska. Il biglietto per assistere ai concerti costa 3 euro (botteghino all’ex deposito).

 

Sempre per il programma musicale del “Kals’art”, alle 21.30, nel cortile di Palazzo Steri, Giovanni Sollima presenterà il suo ultimo lavoro, dal titolo “Songs from the Divine Comedy”: Sollima, violoncellista e compositore, è nato a Palermo nel 1962. Ha intrapreso giovanissimo una brillante carriera internazionale di violoncellista, collaborando con musicisti, come Giuseppe Sinopoli, Bruno Canino, Jorg Demus e Martha Argerich. Parallelamente all’attività di solista, la sua creatività lo ha indotto ad esplorare anticonvenzionali frontiere compositive, attraverso originali contaminazioni fra generi diversi. Rock, jazz, electric, minimalismo anglosassone e musica etnica della Sicilia e di tutta l’area mediterranea, con la base di una profonda preparazione classica, sono la formula dello stile di Sollima, che nelle sue opere si avvale di strumenti acustici occidentali ed orientali, di strumenti elettrici ed elettronici e di alcuni di sua invenzione. Ingresso 3 euro al botteghino.

 

Allo stesso orario (21.30), sempre per Kals’art, nella chiesa di San Mattia all’ex Noviziato dei Crociferi (via Torremuzza), Lucina Lanzara presenta “Il canto del sole”, concerto per voci, percussioni e riverbero naturale. Voce, Lucina Lanzara; Salvo Compagno e Rosario Punzo alle percussioni; Massimo Sigillò Massara, voci e chitarra; Benedetto Basile al flauto traverso; Giampiero La Malfa al contrabbasso, e con Vincenzo Biondo (coro) e Vivi Lanzara (melodica). Lo spettacolo “Il Canto del Sole” è un progetto originale di Lucina Lanzara. È stato rappresentato in varie formule. Nella versione presentata ai Crociferi, il riverbero naturale rappresenta il “terzo strumento”, perché viene adoperato come parte integrante della composizione. Le melodie e le armonie, i suoni sono così ricalibrati e rimodulati, riadattati al luogo, magico in sé, dotato di un forte riverbero ed eco naturali , accentuando, in questo modo, l’atmosfera onirica e mistica, data dal concerto. Incoraggiata da Teddy Reno, Lucina Lanzara ha avviato l’attività di cantautrice nell’estate ’98. Dal suo esordio in poi, si è esibita con formazioni sia classiche che sperimentali, nelle principali città italiane, ma anche a Londra, in Francia a Cluny. Ospite più volte di Unomattina e Radio Uno. Nel Gennaio 2000 ha finito di scrivere e ha rappresentato in Italia e all’estero “De Mare”, un concerto teatralizzato, con 15 canzoni sul tema del mare e sulla metafora delle passioni umane. Il suo genere musicale è fortemente contaminato: folk, orientale, etno, blues e jazz, musica medievale e antica. L’uso delle parole, nella sua musica, è studiato per creare, al contempo, atmosfere, ambientazioni e sonorità. Nel canto miscela tecniche miste. Copre tre ottave di estensione vocale. Ingresso libero.

 

Per la rassegna di cinema del “Kals’art”, domani, alle 21, nel complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo, sarà proiettato in prima visione “Bamboozled” di Spike Lee, con Damon Wayans, Savion Glover, Jada Pinkett Smith, Tommy Davidson, Michael Rapaport e Thomas Jefferson. La trama: Pierre è uno sceneggiatore televisivo, nero. Propone continuamente show con protagonisti di colore, ma il suo capo li boccia sempre. Il razzismo sul posto di lavoro è imperante, e l’emittente perde pubblico. Pierre viene, quindi, investito della missione di risollevare le sorti dell’emittente, e viene posto di fronte a un ultimatum: o produce subito qualche cosa di veramente diverso e che faccia colpo, oppure sarà rispedito a casa. Il nostro protagonista, a questo punto, si inventa la più oltraggiosa ed incredibile farsa, colma di stereotipi della commedia che si può immaginare.

A seguire, alle 23.15, sempre allo Spasimo, per la sezione “Sguardo europeo sulla cultura islamica”, verrà proiettato il film “Totò sceicco”, di Mario Mattoli. La Trama: Totò è un maggiordomo che, giunto in Africa, viene scambiato per un principe arabo. Salva così la vita al suo padrone, arruolato nella Legione Straniera. Dopo molte avventure, i due finiscono nella città di Atlantide, dove rischiano la pelle. Si salvano, fuggendo con la regina di Atlantide e con un’altra ragazza. Realizzato nel 1950, il film dura 95 minuti. Il biglietto per assistere a ciascun film costa 3 euro (6 euro per i due film; botteghino allo Spasimo e prevendite al Box office di Ricordi, in via Cavour).

 

Nell’ambito del cartellone teatrale di “Kals’art”, fino domenica 8 agosto, alle ore 21.30, al Teatro 30 di via Magione 5, proseguono le repliche dello la spettacolo Amletòn, tragedia in un atto e unica scena, a cura della compagnia Darianton (Dario Ferrari e Nina Lombardino). Darianton traccia fornisce una propria linea dell’Amleto, dell’impenetrabile mistero, della sua anima, del suo segreto, dei suoi riti solitari e logorroici, fatti di dubitazione, calembours, incessanti domande intorno al senso, della vita e della morte. L’ingresso è libero, ma a causa del numero estremamente limitato di posti disponibili, è necessaria la prenotazione, telefonando al 320-9456937, oppure recandosi, dalle 18 alle 19, al botteghino del Teatro 30.

 

Kals’art propone, inoltre, spettacoli anche per i più piccoli: dalle 18 alle 20, nel giardino di Villa Garibaldi in piazza Marina, il Teatro delle Beffe metterà in scena “Il più piccolo circo del Mondo”, spettacolo per bambini dai 4 ai 10 anni. Di Ludovico Caldarera. Con Vittorio Marino e Monica Andolina. Burattini e scene di Rosalba Patricola. Il Circo per i bambini, è sempre stato un mondo affascinante ed intrigante, ma questa volta il bambino non troverà un grande tendone, ma un piccolissimo “Teatro tenda” in cui i piccoli spettatori sono ammessi otto alla volta. All’interno i bambini troveranno posti a sedere e un teatrino di burattini in miniatura, in cui si racconteranno storie di vario genere: dal musical alla favola al teatro comico. Ogni storia (spettacolo) avrà la durata di circa cinque minuti. All’esterno, un intrattenitore-mago farà divertire i bambini in attesa che venga il loro turno, con giochi di prestigio e di magia. I bambini saranno accompagnati all’interno da una maschera che provvederà a fornire un papillon o un fiorellino a seconda che essi siano maschietti o femminucce. A tutti i partecipanti verrà donato come ricordo il biglietto di ingresso, sotto forma di piccola cartolina, I genitori attenderanno fuori. Ingresso libero.