La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini

Duecentocinquanta chilometri di storia, cultura, arte, buona tavola e secolare ospitalità. Questi, gli ingredienti che hanno fatto della Strada dei Vini Sapori e dei Sapori dei Colli Piacentini un prodotto perfettamente in linea con le mutate esigenze del turista moderno. La strada rappresenta l’originale volontà di incentivare lo sviluppo del territorio con un’offerta turistica costruita sulla qualità dei prodotti e dei servizi.
Dal dicembre del 2004 presidente della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini è Giovanni Villazzi,

titolare dell’Hotel Le Ruote, a Roveleto di Cadeo (PC).

Non solo castelli o borghi medioevali, non solo antichi monasteri e splendide abbazie e nemmeno un veloce assaggio di qualche prodotto, ma un immergersi lento in tutto questo: una specialità assaporata lentamente con un bicchiere di vino locale dopo aver visitato una pieve romanica o una torre tardoromana, magari ricca di leggende e storie che si tramandano da anni e anni, insomma un insieme inscindibile di storia, territorio e tradizioni.
Piacenza, come le sue sorelle padane, appartiene da sempre all’ambito della cultura del maiale; le raffigurazioni medioevali del ‘sacro’ rito dell’uccisione del maiale nei mosaici di diverse chiese ne sono la conferma. Le tre Dop della salumeria piacentina, Coppa Piacentina, Salame Piacentino e Pancetta Piacentina, testimoniano la secolare tradizione.

Nel Piacentino sono presenti anche prodotti caseari di qualità, tra cui il Grana Padano Dop, che Piacenza condivide con Lombardia, Piemonte e Veneto, e il Provolone Valpadana Dop.

L’arte dei casari è presente in questi territori già dal Medioevo, quando si incominciò a produrre formaggio per poter conservare la sovrabbondanza di latte.

Per la sua posizione geografica di confine, la provincia di Piacenza è, nel Nord Italia, quella con la maggior concentrazione di rocche e castelli, che costituivano una valida rete difensiva. Questi fortilizi, per la maggior parte di fondazione medievale, furono poi segnati dalla storia del Ducato di Parma e di Piacenza, spesso furono trasformati in dimore signorili o in fiorenti aziende agricole, o, ancora, in sedi municipali, ma sono ancora oggi ben conservati e visitabili; spesso, d’estate ospitano manifestazioni artistiche e culturali.
Piacenza stessa è una città di palazzi come nessun altro centro della pianura padana: le famiglie nobili, infatti, oltre a possedere ville e castelli in campagna, avevano l’obbligo di mantenere una residenza in città.

 

Il percorso della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini

La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini si snoda in tutte le vallate della provincia di Piacenza, toccando paesaggi tra loro diversissimi e complementari: dall’Appennino alla Bassa Padana.

La Val Tidone è da sempre caratterizzata dalla coltura della vite. Uno dei centri più vivaci della vallata, lungo la Via Emilia, è Castel San Giovanni. Poco distante c’è Borgonovo Val Tidone, fondata nel 1196 dal Comune di Piacenza per difendersi dalle incursioni dei Pavesi. Spostandosi verso Ovest, al confine con l’Oltrepo Pavese, si incontra Ziano Piacentino. Immerso tra le colline è anche Vicobarone, uno dei centri vinicoli più importanti della zona. Pianello Valtidone è al centro di una zona già abitata in epoca romana. Poco distante, arroccata su uno sperone roccioso e circondata da tre cerchia di mura si erge la Rocca d’Olgisio. Nibbiano conserva ancora i resti dell’antico castello, oggi incorporati nelle abitazioni circostanti. Caminata è invece uno dei più piccoli comuni della regione. Pecorara è meta di molte escursioni naturalistiche: sul Monte Corvo si trova infatti il Giardino Botanico Alpino.

A fianco della Val Tidone c’è l’appartata Val Luretta, il cui capoluogo Agazzano divenne nel Medioevo la capitale della nobile famiglia degli Scotti. Ricco di castelli è il territorio di Gazzola. Per sua la posizione strategica il territorio di Piozzano fu conteso in tutto il Medioevo; rocche, castelli e antiche pievi sono ancora disseminati su tutto il suo territorio.

La Val Trebbia è segnata dallo straordinario contesto ambientale del fiume Trebbia, da sempre canale di collegamento tra la pianura padana e la Liguria. Rivergaro, è oggi una delle mete estive più frequentate della provincia. Proseguendo lungo il corso del fiume, dopo aver oltrepassato Bobbio, a circa 1200 metri di altezza si arriva a Coli, ancora pervasa della sua antica atmosfera monastica.

La Val Nure fin dall’antichità fu un’importante zona metallifera. San Giorgio Piacentino vanta origini longobarde mentre Ponte dell’Olio fu fondamentale per il controllo delle vie commerciali con la Liguria. Bettola presenta un interessante impianto urbanistico, formato dai due piccoli borghi di San Bernardino e San Giovanni.

Tra il torrente Nure e lo Stirone si estende la Val d’Arda con i dirupi e gli scoscesi calanchi che interrompono il dolce andamento delle colline. Affacciato sul Chero sorge Carpaneto Piacentino, forse di origine romana. Gropparello è nota per il Castello, tuttora circondato da un parco secolare, che ospita il Parco delle Fiabe, il primo parco emotivo italiano. Castell’Arquato è uno scenografico borgo medioevale. Le cosiddette “argille di Lugagnano”, formazioni geologiche calanchive, formano il contesto ambientale dell’omonimo paese. Vernasca, sul crinale tra Arda e Ongina, custodisce i resti dell’importante pieve romanica di San Colombano. Vigoleno è uno dei più bei borghi di impianto medioevale del Piacentino. Sul fondovalle, lungo la Via Emilia, si incontra Alseno importante paese agricolo; a soli quattro chilometri sorge l’abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba, fondata nel 1135 da san Bernardo.

 

I numeri della Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini

La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini è sorta nel febbraio 2000; non è un semplice nastro d’asfalto che s’insinua tra le colline ma si presenta come un connubio tra storia, tradizioni, territorio e sapori. Nata con lo scopo di promuovere la cultura e l’enogastronomia del territorio, la Strada dei Vini e Sapori dei Colli Piacentini è diventata rapidamente un prodotto turistico che basa le sue proposte sull’accoglienza. Nel 2001 erano 82 i soci tra aziende vitivinicole, agriturismi, castelli, alberghi, ristoranti e salumifici, caseifici, agenzie di viaggi e società di servizi, oltre ai 21 comuni attraversati dall’itinerario; oggi, nel 2004, i soci sono 142: 107 soci privati e 35 soci pubblici.