sezione “Fringe”
Villa Garibaldi
Piazza Marina
Palermo
22 Agosto 2005
Corto circuito # 1
Compagnia
Giovanna Velardi
Ass. C.O.E.S.
Marsiglia - Francia
Dopo il successo
riscosso qui a Palermo lo scorso anno con la
piece “La Marionetta” la coreografa e danzatrice
Palermitana Giovanna Velardi presenta nella sua
città il suo nuovo spettacolo, prodotto e creato
in Francia dove risiede con la sua compagnia e
dove lo spettacolo ha già raccolto un notevole
successo di critica e di pubblico ad Orleans nel
CCN (Centro Coreografico Nazionale) di Joseph
Nadj che ha co-prodotto lo spettacolo e a
Marsiglia alla Friche Belle de Mai del M.O.D. (Marseille
Objctif Dance) che stimola e sostiene la
coreografa e la sua ricerca con le co-produzioni
e le residenze.
Lo spettacolo
Corto Circuito # 1 vede in scena insieme a
Giovanna Velardi che danza le sue
coreografie e si concede all’uso della maschera,
Massimiliano Geraci, attore palermitano
che origina la sua formazione dalla commedia
dell’arte, con il quale la danzatrice riesce a
stabilire in scena un rapporto eccezionale di
complicità seppure in un totale “corto circuito
comunicativo”, contraddizione di termini che
contribuisce a generare la tensione poetica
dello spettacolo.
Le musiche sono
del musicista Francese Philippe Deschepper
che viene dal jazz e dalla musica contemporanea,
che ha lavorato, espressamente per questa piece,
su richiesta della Coreografa, su un universo
sonoro quasi cinematografico fortemente
caratterizzato, fatto di suoni e rumori,
un’ambientazione sonora all’inizio violenta e
ostile che poi traccia i contorni di un clima
quasi paesano dove i personaggi cominciano a
relazionarsi.
Lo spettacolo sarà
presentato per Kals’art a Palermo all’interno
della rassegna “Fringe” .
…Corto Circuito
# 1” nasce dalla riflessione sul contesto
socio-psicologico della mia generazione. La
difficoltà del singolo di sentirsi parte del
sistema sociale e di sentirsi protetto da
questo, ha provocato un malessere psicologico
che ormai è lontano dall’essere una forma
isolata.
Corto circuito
vuol dire per me tante cose. Penso
all’elettroshock, al contrasto tra polo positivo
e polo negativo che cerco di riprodurre nel
movimento con l’opposizione tra tensione e
rilassamento.
Il corto circuito vuole essere immagine del
conflitto interiore, provocato dal confronto tra
l’io e la società, il riflesso sociale, l’epoca
in cui viviamo…
(Giovanna Velardi
– Coreografa e interprete dello spettacolo.)
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