Data evento: 12-11-2017
"Un principe in Frac" grande attesa per la prima a Roma dell'opera teatrale che omaggia Totò attraverso l'interpretazione offerta da Yari Gugliucci
La magia malinconica di un uomo che nella sua vita è stato segnato da grandi drammi. Questo è il Totò che verrà portato in scena il 12 novembre al Nuovo Teatro Orione di Roma; non il Principe della risata, né le maschere del grande mito, ma semplicemente Antonio De Curtis.
L'autore e il regista Aldo Manfredi con il suo spettacolo "Un Principe in Frac" decide di toccare la parte umana dell'Artista e raccontarla con molta umiltà. "Le Maschere di Totò sono cimeli, intoccabili e inimitabili, impossibili da portare in scena - dichiara Manfredi - la mia idea nasce dopo attente e accurate ricerche e dopo tanti dubbi. Curiosando nella vita del Principe , mi sono calato nel suo lato umano e ho avuto l'esigenza di raccontarlo in modo rispettoso e affettuoso;è stato un po' come raccontare la storia di una persona di famiglia".
Nello spettacolo, momenti coinvolgenti e di intelligente comicità, carichi di citazioni e riferimenti legate alla carriera di Totò, raccontano il Principe, in un alternarsi di video, balli e musica, che rendono lo spettacolo piacevole a tutti.
Una grande prova per l'interprete protagonista, Yari Gugliucci, celebre attore di fama internazionale. Il suo aspetto singolare, che lo avvicina alla fisionomia di Totò, potrebbe erroneamente far prevedere un'imitazione, ma il Gugliucci, lo scorso mese, al teatro Troisi, nella "prima" dello spettacolo a Napoli, conquista il pubblico e la critica proprio per un eccellente e emozionante interpretazione mai banale e obsoleta, con la quale arricchisce un testo geniale e originale.
Al fianco del celebre protagonista, nel cast: Giuseppe Abramo, Francesca Romano Bergamo, Gianluca D'Agostino e Giulia Carpaneto, attori emergenti che affidandosi all'attenta e accurata regia di Aldo Manfredi, mostrano tutta la loro professionalità e passione verso un opera così ambiziosa.
"Un Principe in Frac", opera teatrale in due atti, percorre alcuni periodi personali della vita di Antonio De Curtis, dalla gioventù fino a pochi anni prima della sua morte, raccontando gli incontri più importanti della sua vita, le sue sincere amicizie e i suoi grandi amori; l'Autore svela i sentimenti che legano il Principe, a vari personaggi del panorama artistico Italiano come Mario Castellani, e Peppino De Filippo, ma anche amori importanti come Liliana Castagnola e Franca Faldini.
