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Cadremo Feroci di: Marco Brosolo - Boing Boing Records - Rough Trade - 2015

 

Marco Brosolo

 

 

20/02/2015 - "Cadremo Feroci" di Marco Brosolo

 

"Da vero poeta, Federico Tavan seppe individuare il cuore delle cose e delle circostanze nelle quali giace la vita, disperata e stracolma d'amore. Marco Brosolo ha voluto e saputo, con l'amorevolezza dell'artista che gli appartiene, raccogliere alcuni componimenti del poeta per musicarli dolcemente, nel segno della contemporaneità. Ascoltandoli, si resta colpiti dalla voragine in cui precipitano i sentimenti, mentre canticchiamo le parole di Tavan in queste musiche spensierate e... pensierose. Cadremo Feroci è una bella e dolorosa, piccola e grande, opera d'arte."
Pierpaolo Capovilla

CADREMO FEROCI
prodotto, interpretato ed eseguito da Marco Brosolo, parole di Federico Tavan.
Ospiti:
1. ETERNITÀ - voci & e urla: "I Fantasmi"
2. PENSIERO - spoken words: Tony Mochama
3. LA PLAINE VOIX - voce: Dominique A
4. THE MONSTER - arrangiamento e voce: Barbara Morgenstern, seconda batteria: Oliver Schmid
5. PARABOLA - spoken words: Kyoka, arrangiamento: Robert Lippok
6. GNO NONU
7. WÄRE ICH NORMAL - voce: Tony Kater, batteria: Rudi Moser, assoli di chitarra elettrica: Polsi
8. DALLE MIE PARTI - voce: Pierpaolo Capovilla
9. ALBERO - voce: Bobby Solo

Pop e poesia dell'artista berlinese Marco Brosolo
Tre anni fa l'artista neo-berlinese Marco Brosolo ha pubblicato l'EP "Volo Sbranato": 5 composizioni acustiche su poesie di Federico Tavan, un "poète maudit" del Friuli, regione d'origine anche di Brosolo. Da questo primo lavoro è nato l'album "Cadremo Feroci", in cui Brosolo porta le poesie di Tavan e le proprie canzoni lontano dal contesto reionale. Le cinque canzoni dell'EP sono state nuovamente interpretate e ri-arrangiate, e sono state proposte insieme a quattro nuove canzoni, i cui testi sono sempre firrmati Tavan. Il titolo "Cadremo Feroci" è un anagramma dei nomi Federico e Marco. Questo gioco di parole regalato dal caso rispecchia bene la condizione in cui si trovano i due artisti protagonisti di questo lavoro: una caduta probabilmente involontaria ma vissuta con ferocia e senza rimpianto nonostante lo schianto imminente.
"Cadremo Feroci" è un album multilingue ricco di sfaccettature a cui prendono parte diversi ospiti della scena musicale europea. Le canzoni sono interpretate in italiano, tedesco, inglese, e francese e giapponese. Le poesie, originariamente scritte in friulano, mantengono la propria essenza anche se tradotte e prendono nuova vita grazie
alla forma canzone.

Tra gli artisti che Brosolo ha invitato ci sono Pierpaolo Capovilla (Teatro Degli Orrori), Bobby Solo, Dominique A e Barbara Morgenstern, Toni Kater, Rudi Moser (Einstürzende Neubauten) e Robert Lippok. Musicalmente é difficile classicare "Cadremo Feroci" perché, come produttore, Brosolo ha avvicinato stili e artisti provenienti da diversi contesti sonori che altrimenti mai si sarebbero incontrati. Si tratta di una ricerca musicale che mira all'essenza, un pop atemporale che non segue la moda; composizioni basate su una forma-canzone anomala, un songwriting contempoaraneo.

Marco Brosolo

Originario del Friuli, Marco Brosolo crea nel 1999 il suo primo progetto musicale "9" combinando musica pop e arte visiva. In passato è stato attivo nel teatro sperimentale (La Fura dells Baus) e ha composto colonne sonore per film e musiche di scena. Dal 2006 lavora allo sviluppo di uno strumento a sensori chiamato AST. Con lo pseudonimo "9" ha pubblicato nel 2009 l'album Eponymous che ha ricevuto un eccelente critica in Italia quale debutto discograco. Nel 2009 fonda "Moving Silence" una piattaforma di cinema muto contemporaneo con interpretazione musicale dal vivo. Dal 2011 fa parte del Chor des HKW (Haus der Kulturen der Welt) diretto da Barbara Morgenstern e Philip Neumann. Vive e lavora a Berlino.

Federico Tavan

"Io scrivo di notte -- urlava Federico -- per addormentarmi. Scrivo perché mi piacciono le parole: albero, cane, fagiolo, zucca... Io le parole le mangerei".
Federico Tavan è stato un poeta irregolare, eretico, e anarchico nato in uno sperduto paesino delle montagne del Friuli - Andreis. Tavan scrisse con la sola lingua che aveva a disposizione: un friulano antico, conosciuto solo da una piccola tribù di quest'angolo di mondo. La storia di Federico è segnata da una ipersensibilità e da un disagio psichico che non fu capito e curato a dovere. Il suo volo, visionario e folle, si è scontrato con superstizioni, pregiudizi e ostacoli drammatici, muovendosi fra disperazione e allegria, svelando l'essenza della vita che si cela oltre i pregiudizi e le convenzioni. Capace di raggiungere luoghi dove arriva solo lo sguardo di un "senza pelle", Federico non ha voluto cedere alla dimensione del tempo ed è rimasto chiuso nella sua innocente eternità.