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Amami di: Arisa - Warner Music - 2012

 

Arisa

 

 

15/02/2012 - ARISA: il 15 febbraio esce l'album di inediti "Amami"

 

ARISA
"Amami"

Negli ultimi mesi Arisa ha mostrato un indubbio eclettismo: apprezzata attrice in "Tutta colpa della musica" di Ricky Tognazzi e "La peggior settimana della mia vita" di Alessandro Genovesi; personaggio televisivo prima come "cantante pensante" di "Victor Victoria" su La7, poi come giudice di "X Factor" su Sky Uno; autrice del romanzo "Il Paradiso non è granché (storia di un motivetto orecchiabile)", in cui la sua freschezza e ironia s'intrecciano con un'osservazione acuta, a tratti amara, della realtà.
Tante tracce di un percorso artistico, che ora riprende la sua corsa sul sentiero prediletto: quello della musica.
La terza partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone "La notte" - in realtà è la quarta presenza consecutiva al Teatro Ariston, perché l'anno scorso ha duettato con Max Pezzali nella celebrazione dei 150 anni dell'Unità d'Italia - è il preludio al terzo album "Amami", prodotto da Warner Music, nei negozi dal 15 febbraio. Arrangiato e prodotto artisticamente da Mauro Pagani, "Amami" é il disco della maturità, perché gli ostacoli del cuore e della vita aiutano a crescere e Arisa ha fatto il pieno di emozioni, uscendone rafforzata come donna e come artista.

«In passato sono sempre stata troppo attenta a non risultare scomoda per nessuno. L'invidia della gente mi fa paura. Per anni mi sono sentita in debito con tutti qualsiasi cosa facessero o non facessero per me. Vivere delusioni serie mi ha reso piu coraggiosa e cosciente del fatto che esisto anche io. Ho trovato la forza di comunicare tutta me stessa, senza aver paura del giudizio altrui»

Dopo "Il tempo che verrà" tema della colonna sonora del film "Tutta colpa della musica", Arisa scrive"Amami", la title track dell' album, e "Missiva d'amore".
Il singolo "La notte" - in gara al Festival di Sanremo - descrive il doloroso e intricato turbinio di emozioni che si vive quando un amore finisce.
Nelle sue raffinate ed emotivamente intense prove d'autrice, "Amami" e "Missiva d'amore", Arisa scende nel Purgatorio di un amore tormentato eppure indissolubile, chiedendo ad "AMORE" stesso di liberarla dalle sovrastrutture alle quali siamo abituati per cultura.
Ascoltare l'album "Amami" è come puntare l'occhio in un caleidoscopio di emozioni e situazioni in mutamento perpetuo.
"L'amore è un'altra cosa" è la presa di coscienza del lento ma inarrestabile scioglimento di un sentimento creduto eterno.
"Bene se ti sta bene" è pura rassegnazione mentre "Ci sei e non ci sei" è uno dei brani più romantici del disco.
L'autoanalisi di "Poi però" introduce nei pensieri di "Si vola", una sorta di manuale di istruzioni sull'amore.
Il testo de "Il tempo che verrà" (scritto da Arisa con Giuseppe Barbera e Giuseppe Anastasi, autore di tutte le altre canzoni del disco) è un inno alla speranza.
Non manca nemmeno l'ironia di Arisa che si manifesta chiaramente in "Democrazia" e "Nel regno di chissà che c'è", due canzoni con toni allegri al servizio di una satira sferzante.
Le tante sfaccettature della personalità di Arisa sono sottolineate da una vocalità più matura, più raffinata, più personale, pur mantenendo quella che il Maestro Lelio Luttazzi (al suo fianco nell'esordio trionfale a Sanremo 2009 con "Sincerità") ha definito "una voce soave e composta". «Nelle canzoni che ho scritto io, il canto è più introspettivo e malinconico. La mia musica è un canto notturno dell'anima ».

Dal Maestro Luttazzi al jazzista Lino Patruno, che l'ha accompagnata a Sanremo 2010, fino a un esteta come Franco Battiato, del quale ha aperto alcuni concerti: i grandi musicisti sono intrigati dal talento poliedrico di Arisa. La conferma è nella lista di musicisti che hanno partecipato alla registrazione dell'album "Amami". Oltre a firmare la produzione artistica e gli arrangiamenti, Mauro Pagani ha suonato chitarra elettrica, percussioni, violino e armonica a bocca. Fra gli altri musicisti del disco notiamo Giuseppe Barbera al pianoforte e organo Hammond; Elio Rivagli (già alle "pelli" con De Andrè, Fossati, Baglioni, Ramazzotti, De Gregori, Mannoia e Zero) alla batteria; Max Gelsi (collaboratore storico di Elisa) al basso; Marco Brioschi al filicorno; Claudio Giacomazzi al violoncello; Gabriele Comeglio al sax; Mauro Di Domenico alla chitarra classica; Walter Porro alla fisarmonica; Rolando Angelo al trombone; Vincenzo Vasi al theremin; Edoardo De Angelis, primo violino, con gli archi dell'Orchestra da Camera dell'Umbria.

La tracklist di "Amami" con il commento di Arisa brano per brano

AMAMI
"Amami come se fossi un'edera
Come se fossi in vendita
Amami adesso come forse non farai mai più
Amami come se fossi musica
Quel motivetto semplice
Che ha dato il tempo a tutto ciò che è stato e che sarà di noi"...
- Ho scritto questo brano, pensando agli amanti che si sono amati tanto e si ameranno per sempre senza potersi avere mai piú.Spesso viviamo dei grandi amori che nel tempo cambiano perchè siamo noi a cambiare, non ci riconosciamo piú gli uni con gli altri, rimaniamo legati ad un ricordo d'amore che non esiste più perchè noi non siamo più quelli di un tempo.

IL TEMPO CHE VERRÀ
"Il tempo fa la storia soltanto la memoria
Ferma un istante nella mente mia
Perché lui non aspetta lui scorre lento in fretta
Non guarda indietro passa e non si ferma mai
Non so se c'è una fine né quanto ne rimane
Quello che voglio è provare a non buttarlo via
Pensando al mio passato e a quello che ho sbagliato
Io mi riprendo questa vita e le occasioni che mi dà
Senza nessun rimpianto"...
- Una canzone di speranza. La riflessione di una giovane donna sul tempo che "scorre lento in fretta", inarrestabile. E non fa sconti, mai. Uno sguardo al proprio passato per far tesoro anche degli errori e affrontare con maggiore forza e fiducia le incognite che ci riserva il futuro. Io ho l'ansia del tempo, ma non ho paura di invecchiare. Ho scritto il testo assieme a Giuseppe Anastasi, mentre la musica è di Giuseppe Barbera, per la colonna sonora del film "Tutta colpa della musica" di Ricky Tognazzi, nel quale ho debuttato come attrice.

LA NOTTE
"E quando arriva la notte e resto sola con me
La testa parte e va in giro in cerca dei suoi perché
né vincitori né vinti si esce sconfitti a metà
La vita può allontanarci l'amore continuerà"...
- La sensazione di solitudine di una donna che comprende di non amare più la persona che ha vicino e cerca di fare chiarezza nei suoi pensieri attraverso la scrittura.Vive un doloroso turbinio di emozioni che le crea una totale confusione, perché la fine del sentimento che li unisce è un fallimento per entrambi. Anche se resteranno legati per sempre da un amore più etereo, forse più assoluto, che supera le dinamiche fisiche del rapporto di coppia.

L'AMORE È UN'ALTRA COSA
"Senti che ci manca qualcosa
Che c'è sempre una scusa
Che la gioia si è offesa
Che non c'è la scintilla
Che si è spenta la stella ma una colpa non c'è"...
- La presa di coscienza che la propria storia d'amore sta inesorabilmente finendo. La gioia di stare insieme lascia sempre più frequentemente posto a qualsiasi scusa per litigare. L'amore, anche carnale, si tramuta in rispetto, a volte perfino in costrizione. Si continua a vivere nella stessa casa per abitudine e non per un legame sentimentale autentico.

CI SEI E NON CI SEI
"I figuranti hanno vinto su tutta la storia
Eppure la gloria rimane a noi due
Che di due vite abbiam fatto una vita sola...
Io sono qui vicino a te che aspetto noi
Ci sei e non ci sei
Comunque ci sarai
L'amore è qualcosa che non muore mai"...
- Una canzone decisamente più romantica e molto più poetica. Lei stende le sue parole nell'aria, affinché un vento benevolo le porti fino a lui. È l'elogio di un sentimento assoluto: un amore puro che travalica i sensi.

DEMOCRAZIA
"Democrazia che vuoi che sia non ti arrabbiare
Se chi ti esporta in tutto il mondo è un militare
Che affronta la paura per questa dittatura
Ha una famiglia che lo aspetta e tiene botta"...
- Una canzone apparentemente spensierata, ma che allegramente esprime pensieri anche pesanti. È un'esortazione alla Democrazia: la speranza che arrivi davvero nel mio Paese, perché per ora non mi accorgo della sua presenza. È l'auspicio di non vedere mai più la Democrazia esportata dai militari, che nella stragrande maggioranza sono ragazzi che si arruolano "volontari" soltanto perché non riescono a trovare opportunità di lavoro alternative. E vanno a morire in guerra per pochi soldi.

BENE SE TI STA BENE
"Non devi niente ed io non devo a te
E allora resti tutto lì com'è
Facciamo finta da domani che va tutto quanto bene
Perché sperare sai che cosa fa
Frantuma la mia sensibilità
Ed anche il cuore adesso implora di evitare ogni dolore"...
- La rassegnazione al momento della resa dei conti in una relazione. Cerchi di rendere meno traumatico il distacco. Provi a convincere soprattutto te stessa che hai fatto tutto il possibile per salvare il rapporto: ci hai provato in mille modi, ma purtroppo non è andata. Dai la colpa al destino, ma sai che ti sei arresa per non autodistruggerti con inutili illusioni e speranze. Malinconica rassegnazione.

POI PERÒ
"Poi però un giorno dura un inverno
Come se
Se non ci fosse aria intorno
E vivere e vivere diventa a una bugia
Il cuore si difende
Ma poi non resta niente
Non resta niente"...
- La canzone spesso è una forma di autoanalisi. Comprendere le dinamiche di una relazione sentimentale che sta fallendo, per tentare di salvare il salvabile. È la ricerca di un rapporto più libero. Più maturo.

SI VOLA
"Ma poi l'amore fa come gli pare
Ti lascia lì in disparte oppure non ti fa dormire
Però quando consola e senti il suo respiro
E allora lì si vola e allora lì comprendi che cos'è sentirsi vivo"...
- Una sorta di manuale d'istruzioni sui sentimenti. Una riflessione sulla qualità dell'amore per capire qual è quello giusto per noi. Ci sono emozioni da cui a volte ci si deve anche difendere; pur nella consapevolezza che nessun tentativo di difesa da parte nostra potrà mai impedire all'amore di fare ciò che gli pare. Si ama anche se fa soffrire. A volte si ama perfino di più.

NEL REGNO DI CHISSÀ CHE C'È
"Nel regno di chissà che c'è
C'è un dittatore un mega re ed uno zar
Loro governano da un bar
Mentre si guardano lo sport
A portar via
Nel regno di chissà che c'è
Un cittadino come me non parla mai
Aspetta che la grande Snai
Lo possa togliere dai guai
E così sia
Tremo mentre aspetto l'estrazione delle otto"...
- Scritto prima dell'avvento del governo tecnico, è un testo ironico sulla sorte toccata al nostro Paese. Governanti che dettano legge, ma considerano l'incarico politico una specie di vacanza. Cittadini muti e rassegnati a non poter costruire nulla, perché il loro lavoro basta giusto per pagare l'abbonamento a Sky. Un brano che evidenzia il fatalismo del popolo italiano, che si affida sempre più alla "buona sorte" per risolvere i propri guai.

MISSIVA D'AMORE
"Mi sento sterile, incomprensibile
Sempre più fragile, inattendibile
Amore salvami da questa idea di te
Io voglio esistere anche per me"...
Una canzone intrecciata a doppio filo con il mio libro "Il Paradiso non è granché".
Ho scritto una lettera in cui una donna rivendica il diritto di amare nel modo che ritiene più giusto e non come le è stato insegnato. Non vuole rifare vecchi percorsi, non intende farsi influenzare da sovrastrutture culturali. Le esperienze vissute da altri sono insegnamenti preziosi, ma ogni vita è un percorso autonomo e nuovo. Io voglio essere felice. E soprattutto in amore non permetto a nessuno d'insegnarmi come si fa»