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Le Biografie


Cesare Basile

foto di Luigi Farina ©2003


L'esordio discografico di Cesare Basile risale al 1987 quando registra con i Candida Lilith, gruppo di riferimento per una Catania che sarebbe diventata capitale del rock, il suo primo album. Ad un anno dall'uscita del disco, scioglie la band e si trasferisce a Roma per aggregarsi ai Kim Squad, insieme ai quali affronta una lunga stagione di concerti in Italia e in Europa. Dopo qualche tempo, la voglia di rimettere in piedi un nuovo gruppo ha il sopravvento; Cesare ritorna a Catania e fonda i Quartered Shadows, con i quali registra l'album omonimo poco prima di trasferire armi e bagagli a Berlino , dove nel frattempo è caduto il muro. Qui i Quartered Shadows si danno da fare quattro anni attraversando obliquamente le composite anime musicali della città e, dopo aver suonato con band come Nirvana, Hole e Primus, registrano un nuovo album intitolato "The Last Floor Beach", prodotto da Mark De Reus, già al lavoro con gli Urban Dance Squad.Il gruppo si scioglie mentre lavora ai provini del terzo disco e Cesare Basile decide di tornare a Catania dove nel frattempo la scena si è arricchita di nuove etichette indipendenti; è con una di queste - la "Lollypop" - che nel 1994 incide il suo primo lavoro da solista intitolato "La pelle", definito dalla critica come uno dei migliori album d'esordio di quell'anno: spigoloso, come i testi delle canzoni che ne fanno parte e caratterizzato da toni elettro-acustici. Nel 1998 è la volta di "Stereoscope" (Blackout – Mercury). In questo album le atmosfere sono più definite e amaramente ironiche come il pop più riuscito e intelligente sa essere. Il compromesso per l'uscita con una major è stato il sacrificio del titolo, originariamente "Pop Oral Patriots". Il successivo lavoro di Cesare, "Closet Meraviglia" (Viceversa – ExtraLabels), sancisce la definitiva svolta verso la canzone d'autore. Per questo lavoro Basile si è avvalso della collaborazione di Hugo Race (Nick Cave - True Spirit) per la direzione artistica e di John Bonnar (Dead Can Dance) per gli arrangiamenti delle orchestrazioni; collaborazioni che danno al lavoro una spiccata impronta internazionale. Hanno collaborato inoltre Roy Paci, i Massimo Volume e Manuel Agnelli degli Afterhours, che ha prodotto il primo singolo estratto dall’album, “Tra il tuo corpo e la cena”.

L’ultimo album, “Gran Calavera Elettrica”, realizzato a Catania tra gennaio ed aprile 2003, vede Cesare Basile affiancato dalla sua band di sempre (Marcello Caudullo chitarra, Beppe Sindona basso, Marcello Sorge batteria) e John Parish (produttore fra gli altri di P.J. Harvey, Sparklehorse, Giant Sand, Tracy Chapman, Eels, Goldfrapp) in cabina di regia, al mixaggio (affiancato da Daniele Grasso) e a qualche strumento, ed ancora la preziosissima collaborazione di John Bonnar (Dead Can Dance), Nada (che regala una meravigliosa interpretazione di “Senza sonno”), Lorenzo Corti (Cristina Donà, Delta V, aka Musical Buzzino), Valentina Galvagna, Marta Collica (Sepiatone).

Il singolo “In coda” è stato pubblicato il 19 settembre 2003. A seguire, dal 10 ottobre 2003 su etichetta Mescal e distribuito dalla Sony è arrivato in tutti i negozi l’album “Gran Calavera Elettrica”. Il 16 gennaio 2004 è stato pubblicato il secondo CDS, sempre ricco di bonus tracks ed intitolato “Primo concime”.

Il rapporto tra Cesare Basile e John Parish, consolidatosi con la produzione da parte di Mister Parish del blasonatissimo “Gran Calavera Elettrica” (un centinaio di articoli pubblicati con toni a dir poco entusiastici nell’arco di sei mesi) è proseguito in un naturale percorso, anche attraverso il nuovo e bellissimo album di Nada prodotto da John Parish.

Cesare Basile , dal canto suo ha realizzato nel proprio studio di Catania, affiancato dai fedelissimi di sempre (Lorenzo Corti - Marcello Caudullo - Marcello Sorge - Giorgia Poli), la pre-produzione del nuovo lavoro di Nada a dicembre 2003 ; ha suonato in tutti i pezzi, ha lavorato in studio per l’intera durata delle registrazioni effettuate a Roma e ha scritto appositamente per lei “Proprio tu” definita da Emiliano Corraretti su Musica! di Repubblica del 6 maggio 2004, “il cuore dell’album” (quando gli sgarri della vita diventano tre minuti di canzone densa come il sangue) di Nada intitolato “Tutto l’amore che mi manca”.

Al momento, Cesare Basile, alterna gli appuntamenti live alla stesura delle nuovi canzoni che andranno a comporre il prossimo album, d’ipotetica pubblicazione per l’autunno 2005. 


Ideato e realizzato da Luigi Farina ( LuigiFarina@musicaeteatro.com )

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segnalato da Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia