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Le Biografie


BLUVERTIGO


A due anni dall’uscita del precedente lavoro ecco l’album l’ultimo capitolo della “trilogia chimica” dei Bluvertigo “ZERO, ovvero la famosa nevicata dell’85”, caratterizzato da sonorità e tematiche completamente nuove; ultimo tassello di una trilogia cominciata nel 1995 con “Acidi e Basi” e proseguita nel 1997 con “Metallo non Metallo”. La “trilogia chimica” termina con la Z di Zero, a suggerire un azzeramento, un allontanamento dalla chimica stessa che nei lavori precedenti era una costante metafora e un pretesto, in un mondo in cui chimiche sono le droghe, i disastri ambientali e i problemi atmosferici il linguaggio e la simbologia della chimica nei testi dei Bluvertigo rappresentava anche un modo di descrivere i rapporti tra le persone come effetto di reazioni o aggregazioni. “Zero” è l’evidente chiusura di un cerchio, infatti è all’insegna della circolarità: in margine a tutte le pagine del libretto del CD troviamo una stringa di probabili sinonimi del termine “Zero” che ricorreranno anche in tutti i testi del disco. La produzione artistica è stata curata dal cantante – bassista – autore, Marco “Morgan” Castoldi (Mi-1972) con il coinvolgimento degli altri membri del gruppo (Andy, voce – tastiere - sax; Livio Magnini, chitarra; Sergio Carnevale, batteria) negli arrangiamenti e nei mixaggi con l’intenzione di sempre di mantenere il gruppo un laboratorio di sperimentazione sonora, grafica, filmica e gestionale. Questo disco in particolare è stato per i Bluvertigo un approfondito viaggio attraverso le tecnologie digitali, affrontato personalmente dai quattro elementi della band che lo hanno realizzato in autonomia durante circa un intero anno di lavorazione.

Il progressivo e faticosamente ottenuto successo del precedente “Metallo non Metallo” (100.000 copie) è dovuto ad una frenetica attività di concerti (180 date in tutta Italia), tre fortunati videoclips di cui i BV erano co-registi, la consegna di un MTV Europe Music Award come miglior band del Sud Europa, la collaborazione con la fondazione Medikinale di Parma culminata con uno spettacolo multimediale di incontro arte - scienza (Il Prix Leonardo al Teatro Regio di PR), la partecipazione ad alcuni tra i più importanti rock festivals ( Heineken Jammin’ Festival 98/99, MTV Day 98/99, Bellinzona, Pisa Rock, etc...), la partecipazione al Premio Tenco nel 99 e le numerose e spontanee collaborazioni musicali: Antonella Ruggiero (Registrazioni Moderne), Franco Battiato (Gommalacca), Alice (Exit), Juri Camisasca (Arcano Enigma), Subsonica (Microchip Emozionale).

Durante questi mesi Morgan produceva due fortunati dischi d’esordio: Soerba (Playback) e La Sintesi (L’Eroe Romantico). Andy invece, spinto dalla sua passione per la pittura, esponeva i suoi lavori al Brescia Music Art, Aprile 99, e a Trieste, Museo Revoltella, Giugno 99, per ‘Musica senza suono’- un’iniziativa di Francesco Messina con protagonisti i musicisti - pittori italiani.

Tredici testi delle canzoni di Zero sono estratti da un più vasto lavoro poetico di Morgan che troverà pubblicazione presso Bompiani in un libro intitolato 'Dissoluzione' al quale sarà allegato un Cd contenente “Canone Inverso”, inedito esperimento dei Bluvertigo di fusione pop/poesia nato da una interessante collaborazione del gruppo con alcuni poeti e letterati (Ada Merini, Manlio Sgalambro, Enrico Ghezzi, Rosaria Lo Russo, Tommaso Ottonieri, Murray Lachlan Young, Luca Ragagnin).

“Zero” è quindi il naturale frutto di attività che hanno espanso il lavoro dei Bluvertigo attraverso molteplici espressioni artistiche permettendo di raggiungere l'equilibrio tra elementi svariati, nella ricerca di un non - genere musicale sfuggente alle definizioni.

E' rimasta costante l'amicizia - collaborazione con Mauro Pagani (il lavoro è stato in parte effettuato nei suoi studi di Milano), permane l'utilizzo di Roberta Castoldi al violoncello e per la prima volta anche ai cori; nuovi invece gli interventi di Davide Rossi (violinista collaboratore di Robert Fripp e Stokhausen), Franco Battiato in due brani e l'esperienza con il giovane compositore "colto" Carlo Carcano. La versione definitiva del disco non è che una razionalizzazione e una sintesi di un materiale sonoro vasto, talvolta dissoluto e liqueforme, ottenuto da lunghe session improvvisate o di sperimentazione ma che col tempo verrà scaglionato nei mini LP che accompagneranno l’uscita dei vari singoli estratti dall’album. Il mixaggio dell’unica cover presente nel disco (Always crashing in the same car di David Bowie) è stata effettuata da uno dei massimi fonici al mondo, David Richards (Queen, Bowie, Rolling Stones, Chris Rea, Duran Duran, Iggy Pop, ecc…) grazie all’amicizia nata tra il gruppo e lui, nel suo studio di Montreux, il Mountain Studio.

Diviso, alla maniera dei vecchi Long Playing, in due parti di otto brani ciascuna (l’otto come giustapposizione di due zeri, simbolo dell’infinito), il disco dura complessivamente 66 minuti.
 

Bluvertigo sono:

Morgan: voce e basso

Andy: cori e sax

Sergio: batteria

Livio: chitarra

Discografia:

Acidi & Basi - Sony 1995

Metallo non Metallo - Sony 1997

Zero - Sony 1999

Pop Tools - Sony 2001


DA ZERO AD OGGI

Quasi in coincidenza con la pubblicazione del terzo album dei Bluvertigo, da segnalare la partecipazione all’ MTV Day di Bologna e la pubblicazione del primo singolo estratto, “La crisi”. Un brano corredato da un video volutamente girato con effetto “documentaristico”. L’approccio sempre molto originale dei Bluvertigo nei confronti dei videoclips ancora una volta non delude anche se lascia leggermente perplessi tutti coloro che si aspettavano immagini più patinate e meno “sofferte”. Pochi mesi dopo, si realizza un desiderio di Morgan e compagni : poter realizzare un videoclip , curando più o meno tutto come sempre in maniera diretta, ma in questo caso lavorando anche alla regia. L’esordio di Morgan come regista porta in alta rotazione nei maggiori NTW televisivi le immagini abbinate a “Sovrappensiero”. Nel frattempo, oltre ai consueti impegni promozionali (Super – Express - Night Express – Sonic - Territorio live Match Music - tour radio e interviste rilasciate soprattutto ai maggiori quotidiani italiani) i Bluvertigo concludono la prima trance della loro tournée . Una ventina di date nei maggiori e più importanti locali della penisola, per mostrare al pubblico, che come di consueto accorre numeroso, un modo decisamente nuovo per l’Italia di proporre la musica dal vivo. Il “Digital Low Live” è stato interamente realizzato con tutto quello che di più tecnologico offre il mercato al servizio della musica. Per la prima volta il computer è usato come strumento e non solo come macchina. Le varie attività parallele al progetto Bluvertigo (Morgan ha pubblicato un libro “Dissoluzione” edito dalla Bompiani, mentre Andy è stato ed è tuttora impegnato nell’allestimento di varie personali di pittura) riportano il gruppo in studio per realizzare con Alice una nuova versione di “Chanson egocentrique”. Nel frattempo il Prix Leonardo, festival internazionale sulla scienza, ha assegnato ai Bluvertigo nel 1999, il “Premio Speciale Per La Comunicazione Ai Giovani”, come gruppo europeo artisticamente più creativo nell’interpretare i grandi interrogativi che la società e la scienza si pongono oggi. All’inizio dell’autunno, il gruppo, con immenso piacere, ha intervistato i Duran Duran per Sonic ; le due band si sono conosciute in occasione della promozione italiana dei Duran Duran e simpaticamente si sono scambiati pensieri e opinioni davanti alle telecamere di MTV. Recentemente è stato pubblicato l’ultimo singolo estratto da “Zero” e intitolato “Sono=Sono” (arricchito come sempre, da preziosi inediti, dal remix della tittle track e dalla traccia video), affiancato da un video che ancora una volta risulta essere unico nel suo genere nel nostro paese. “Stop – Motion” e “Morphing” , sono le tecniche utilizzate per un piccolo capolavoro che rappresenterà al meglio una delle band più innovative del momento. Nel frattempo la seconda parte del tour , l “ Electric live” che già dal nome chiarisce che questo è un esperimento radicalmente opposto al precedente, è terminato. Tra le varie tappe: Roma 1° maggio, concerto a Tor Vergata per l’annullamento del debito. Anche il lato più giocoso dei Bluvertigo è stata appagato nel mese di luglio con un servizio “Rock Style” apparso sul prestigioso “ GQ “ che vede il gruppo più glam d’Italia “vestire” in maniera molto disinvolta i panni griffati dell’alta moda.Durante l’estate nuova tournée battezzata “3 PM Live”: ossia, la terza parte mancante, che si è conclusa con la partecipazione all’ MTV-DAY a Bologna il 15 settembre. Inoltre, Tribe, il noto mensile di tendenza ha premiato i Bluvertigo, come miglior gruppo, con il “Tribe Awards 2000”.I Bluvertigo hanno partecipato all’ultimo Festival di S.Remo nella categoria “Big” con il pezzo “L’assenzio” scritto a quattro mani con Luca Urbani dei Soerba. In coincidenza al Festival è stato pubblicato il Best “Pop Tools” contenente oltre al brano sanremese, l’inedito “Comequando”. Il video de “L’Assenzio”è stato girato a Roma, con la regia di Asia Argento; tra gli altri, compaiono: Franco Battiato, Daria Nicolodi e Luca Urbani (Soerba). Morgan nel periodo primaverile si è occupato della produzione artistica del nuovo disco di Mao, “Black Mokette”, che uscirà a settembre e che comprende la collaborazione di un altro componente dei Bluvertigo:Sergio Carnevale alla batteria. Proprio in questi giorni è stato ultimato il nuovo video: un mix d’immagini live, di backstage e di momenti inediti che abbracciano le note di “Comequando”. L’avventura live è ripartita il 24 giugno tenendo impegnati i Bluvertigo per tutta l’estate.

*Dall’arrivo dell’autunno 2001, le idee si sono concentrate sulla stesura dei brani che andranno a comporre il primo album solista di Morgan (di prossima pubblicazione) e il nuovo lavoro di Bluvertigo, a seguire.

* Il 15 luglio 2002, davanti a 9.000 persone, i Bluvertigo hanno aperto il concerto (prima mondiale) di David Bowie, al Summer Festival di Lucca.
 


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