Riapre a Santa Chiara a Napoli l'antica pizzeria Lombardi: fra i suoi frequentatori le migliori espressioni della grande cultura napoletana del 900

Tra i suoi tavoli si sono seduti negli anni clienti come Salvatore Di Giacomo, Matilde Serao, Gabriele D'Annunzio e Benedetto Croce (quest'ultimo legato alla famiglia Lombardi da una amicizia fraterna). Nel solco della tradizione che ha visto tributare in passato l'apprezzamento della sua pizza da parte di tali esponenti della grande cultura di Napoli, la pizzeria Lombardi a Santa Chiara continua oggi, con la regia del maestro Luigi Lombardi erede della storica famiglia di pizzaiuoli, a promuovere la classica pizza napoletana.
Restituita dopo una lunga chiusura ai cultori della pizza dal nuovo proprietario, l'ing Gennaro Moio, dal 3 dicembre l'antica attività risplende ancora in tutta la sua bellezza nel quartiere Spaccanapoli. Era il 1892 quando Errico Lombardi iniziava a friggere le pizze ripiene di ciccioli e ricotta tra i vicoli di Napoli, e solo qualche anno dopo fu la stessa famiglia a sbarcare per la prima volta la pizza a New York. L'antica pizzeria Lombardi tra i comodi e moderni tavoli sistemati nelle salette distribuite su tre livelli, offre ancora pizze e un menù che richiamano la veracità gastronomica della città partenopea, come gli ziti alla genovese e le candele spezzate al ragù.
Al forno, posizionato in bella vista all'ingresso del locale, i pizzaioli che propongono un impasto preparato con un bland di farine Caputo lievitato per complessive 24 ore.
All'uscita del forno la pizza si presenta grande, con cornicione evidenziato, morbida e fragrante.
All'assaggio si riconosce la qualità degli ingredienti utilizzati per la farcitura.
In lista venti gusti tradizionali, quali la pizza Margherita e la Marinara che è d'obbligo assaggiare.
Così come la pizza Lombardi, preparata con un tris di pomodorini gialli, arancioni e rossi, provola di bufala e fuori dal forno cosparsa con pancetta arrotolata e parmigiano reggiano grattugiato.