EMERGENZE FITOSANITARIE: SOS CIMICE ASIATICA, DA INSETTI ALIENI 1 MLD DI DANNI PER LE COLTURE articolo inserito su spaghettitaliani da Nicola Rivieccio
Close

ATTENZIONE! Spaghettitaliani utlizza i Cookie. Puoi leggere come li usiamo nella nostra Informativa Cookie. Inoltre puoi leggere l'Informativa per la Privacy e le nostre Condizioni d'uso, tutte raggiungibili in ogni pagina del sito attraverso la voce Contatti e Info del Menù.

× INFO: Tutte le sezioni e i servizi di spaghettitaliani sono gratuiti e quanto viene pubblicato al suo interno non ha una periodicità regolare, quindi spaghettitaliani non può essere considerata una testata giornalistica.

 

Traslate:   francese   giapponese   inglese   portoghese   spagnolo   tedesco

Articolo inserito da Nicola Rivieccio il giorno 13/08/2018 alle ore 18.39.06

EMERGENZE FITOSANITARIE: SOS CIMICE ASIATICA, DA INSETTI ALIENI 1 MLD DI DANNI PER LE COLTURE

 

immagine in primo piano

La "cimice marmorata asiatica" (Halyomorpha halys) che sta distruggendo i raccolti nei frutteti e negli orti è solo l'ultimo dei parassiti alieni, dalla Popillia japonica alla Drosophila suzukii fino alla Aetina tumida, che con i cambiamenti climatici hanno invaso l'Italia, provocando all'agricoltura e alle grandi coltivazioni di soia e di mais nel nord Italia danni stimabili in oltre un miliardo. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che due specie di insetti alieni su tre sono arrivate con le importazioni di prodotti alimentari in Italia dove si sono moltiplicate grazie alle condizioni climatiche favorevoli e all'assenza di nemici naturali. Fondamentale - continua la Coldiretti - è certamente l'intensificazione dei controlli negli scambi commerciali per fermare una strage che mette a rischio i conti economici delle imprese ma anche la biodiversità del Paese. L'arrivo in Italia della "cimice marmorata asiatica" - sostiene la Coldiretti - è particolarmente pericolosa per l'agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta. A favorirne la diffusione è stato un anno particolarmente caldo: si tratta di insetti polifagi che dove si sono diffusi hanno decimato i raccolti. E danni sta facendo anche la Drosophila suzukii il moscerino killer molto difficile da sconfiggere che ha attaccato ciliegie, mirtilli e uva soprattutto in Veneto. Le castagne hanno invece pagato un conto salatissimo per colpa - precisa la Coldiretti - del cinipide galligeno del castagno, il Dryocosmus kuriphilus, proveniente dalla Cina che provoca nella pianta la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni contro il quale è stata avviata con successo una capillare guerra biologica attraverso lo sviluppo e accurata diffusione dell'insetto Torymus sinensis, che è un antagonista naturale, anche se ci vorrà ancora tempo per ottenere un adeguato contenimento. La produzione Made in Italy di miele di acacia, castagno, di agrumi e mille fiori - sostiene la Coldiretti - è invece minacciata dall'insetto killer delle api che mangia il miele, il polline e, soprattutto la covata annientando la popolazione di api o costringendola ad abbandonare l'alveare. Si tratta del coleottero Aethina Tumida della famiglia dei Nititulidi che aveva già invaso il Nord America alla fine degli anni '90 provocando ingenti danni, diretti ed indiretti. E se gli agrumi della Sicilia sono stati gravemente attaccati dalla Tristeza (Citrus Tristeza Virus) i kiwi dal Lazio al Piemonte hanno dovuto fare i conti con la batteriosi del kiwi (Pseudomonas syringae pv. Actinidiae), mentre melo e pero in Emilia - continua la Coldiretti - sono stati colpiti dal colpo di fuoco batterico (Erwinia amylovora). Ma c'è anche il punteruolo rosso Rhynchophorus Ferrugineus originario dell'Asia che ha fatto strage di palme dopo essere comparso in Italia per la prima volta nel 2004 e da allora si è dimostrato un vero flagello che ha interessato il verde pubblico e privato in Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Abruzzo e Molise. Presso l'Unione europea - sottolinea Coldiretti - è in discussione la normativa sulla salute delle piante ed è strategico che vengano adottate misure più rigorose nella tutela delle coltivazioni soprattutto nei confronti dell'importazione dall'estero di piante ed essenze vegetali che possono diventare il veicolo per la diffusione di insetti alieni e malattie. Per difendere il patrimonio del Made in Italy agroalimentare è necessario - conclude la Coldiretti - rafforzare gli strumenti di intervento per sostenere i produttori fortemente danneggiati ma è anche fondamentale potenziare la ricerca per la prevenzione.


 

 

 

 

  • Commenti
  • Aggiungi un commento


Non sono presenti commenti in questo Articolo


Buon giorno anonimo


Per aggiungere un commento devi essere registrato/a e loggarti


Fai il Login

Non hai un account? registrati o registra la tua attività.

 

Galleria fotografica:

-la cimice asiatica

 

 

 

 

 

 

 

Pacchetto Ristorazione

Menù digitale multilingue e Servizio QRCode, Assistenza Marketing, Tenuta del Registro delle Presenze, ...

nuove opportunità e servizi innovativi per aumentare il tuo business