Dire Napoli è dire pizza. Work in progress con pizzaiuoli e Chef articolo inserito su spaghettitaliani da Nicola Rivieccio
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Articolo inserito da Nicola Rivieccio il giorno 23/01/2017 alle ore 01.22.45

Dire Napoli è dire pizza. Work in progress con pizzaiuoli e Chef

 

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Anche se in molti vorrebbero sottrarre alla città questo primato. É qui che è stato conquistato il titolo della pizza più lunga del mondo e inserito nell'edizione 2017 del libro "Guinness World Record" grazie all'Associazione Pizzaiuoli Napoletani. É qui che è nata, da un'idea di due imprenditori partenopei, Maurizio Ramirez e Guido Freda, la prima pizza con un trattamento che si chiama criogenesi, che permette di 'abbattere' il prodotto (portarlo a temperature più basse) in meno di dieci minuti conservandone profumi e fragranza come appena sfornata, destinata a conquistare questo mercato nel mondo. É sempre qui che si tiene, quest'anno sarà a giugno, il Campionato del mondo dei pizzaiuoli, Trofeo Caputo, e che vede arrivare in città ogni anno da 50 Paesi oltre 500 protagonisti.
É qui, con una una generazione di operatori che lega tradizione e innovazione, che è partita la grande sfida della pizza intesa sempre più come pietanza di qualità. Dove i prodotti, dalla farina alla farcitura, vengono scelti sempre più con attenzione per rendere la pizza un piatto eccezionalmente buono e sano.
Ed è così che è nato il format che vedrà alternarsi, iniziando dal 25 gennaio, accanto a Luca Castellano, terza generazione della storica famiglia del Trianon, i nomi di blasonati chef della Campania. Un'occasione per confrontarsi, per miscelare le sapienze, realizzare una serata di gusto e rendere sempre più il prodotto pizza una pietanza di eccellenza.
Mercoledì 25 gennaio il primo ospite della manifestazione 'Chez moi: Luca Castellano ospita le stelle della gastronomia' sarà lo chef stellato Giuseppe Aversa del ristornate il Buco di Sorrento. Si susseguiranno, da gennaio ad aprile, chef blasonati e di lunga esperienza.
A lavoro, spalla a spalla con il padrone di casa, quattro nomi di grande prestigio: Peppe Aversa, chef patron de "Il Buco" di Sorrento; Danilo di Vuolo, de la "Caletta dello Scrajo" di Vico Equense; Michele De Leo del "Rossellinis di Palazzo Avino" di Ravello e Mario Avallone de "La Stanza del Gusto" di Napoli.
Il 25 gennaio, in sala, a comporre la colonna sonora della serata, ci sarà la musica del sassofonista Gaemaria Palumbo e del pianista Giuseppe Di Capua. Gli appuntamenti successivi sono con Danilo Di Vuolo il 22 febbraio, con Michele De Leo il 22 marzo e con Mario Avallone il 26 aprile.

 

 

 

 

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