L'Arte della pizza buona e bella (scritto da: Maurizio Artusi)

In un locale aperto al pubblico, sia un bar, un pub, un ristorante, piuttosto che una pizzeria, l'ambiente è importante, con esso si ha il primo impatto e sicuramente è una fonte di condizionamento per il cliente, positivo o negativo che sia. Nel caso di una pizzeria assume particolare importanza anche il pizzaiolo, colui che prepara gli impasti e poi la pizza, da lui dipende la fantasia del menu o addirittura la sua parte artistica. Pertanto, per il locale, avere un maestro pizzaiolo è una grande risorsa.
Durante le recensioni della rubrica Pizza buona si può, pubblicate sul mio sito www.cucinartusi.it, ho avuto l'onore di conoscere alcuni istruttori e maestri della pizza che, come già accennato, costituiscono una grande risorsa per quei locali dove operano, Giuseppe D'Angelo è uno di questi, ma definirlo solo maestro pizzaiolo è forse un po' riduttivo.

Giuseppe iniziò ad appassionarsi agli impasti lievitati ancora da ragazzino, durante il suo affiancamento con lo zio pizzaiolo allla Bussola, storico locale della famiglia Teresi. Poi piccoli pizzaioli crescono, e già 18 anni fa Giuseppe praticava empiricamente la maturazione, egli si accorse casualmente che i panetti più "vecchi", dimenticati in frigorifero, producevano una pizza molto più leggera rispetto al normale, ma la svolta nella sua carriera avvenne nel 2010, durante la partecipazione ad un concorso, dove fu notato dalla FIP (Federazione Italiana Pizzaioli), che gli propose un corso per diventare maestro. Da lì a specializzarsi nelle tecniche di "modeling" il passo è stato breve, con esse le pizze assumono varie forme, sotto le mani esperte di Giuseppe diventano persino "cartoon", creando una linea pensata esclusivamente per i clienti più piccoli, ma la sua fantasia non si ferma qui, essa si manifesta in decine e decine di pizze, anche espressione della pizz-art, tutte sempre disponibili nel menu del locale dove opera.

La carriera di Giuseppe D'angelo è costellata da un susseguirsi di riconoscimenti e soddisfazioni professionali e personali, raccogliendo i frutti di ben 28 anni di esperienza nell'ambito della pizza. Oggi, le sue nuove frontiere sono quelle di riuscire a promuovere la categoria del pizzaiolo professionista, ma anche neofita, puntando soprattutto sul progetto "Giovani Emergenti nel mondo del lavoro". Maestro pizzaiolo iscritto all'albo pizzaioli professionisti, dal 2010 al 2013 egli ha operato all'interno della Federazione Italiana Pizzaioli nel mondo con la qualifica di Istruttore. Dal Gennaio 2014 egli appartiene al Team Robbie School di Rimini con l'incarico di delegato regionale Sicilia. Il suo obiettivo principale è quello di divulgare la pizza di qualità e rivalutare i prodotti tipici della regione utilizzando grani antichi siciliani come ad esempio la Tumminia e il Russello; ama curare i suoi impasti indiretti, come poolish, biga, lievito naturale, impasti biologici preparati con Quinoa, Miglio, Canapa, Segale, Farro, Saraceno, Kamut, con una particolare specializzazione nella produzione di pizze senza glutine. Tutto ciò per assicurare ai clienti un prodotto altamente digeribile, fragrante e profumato, curando con estrema attenzione anche le farciture. Numerose sono anche le sue partecipazioni a gare e concorsi nazionali che lo hanno portato, nel 2010, a vincere il campionato nazionale italiano. Giuseppe, durante la sua attività di istruttore, trasmette volentieri conoscenze ed esperienza ai suoi allievi durante i corsi che si svolgono nelle sedi di Palermo e Misilmeri, atteggiamento che dovrebbe essere alla base di ogni bravo docente, ma che purtroppo non sempre è possibile riscontrare tra loro.


Tratto dal sito www.cucinartusi.it e liberamente riadattato dall'autore Maurizio Artusi