Articolo inserito da Celeste Ferrari il giorno 28/11/2014 alle ore 17.16.49
Il mangiare è parte integrante del viaggio. Sapori e cultura si intrecciano in un boccone, che il viaggiatore non può perdersi.
Non parlo solo del cibo in sè, ma anche dei riti che in ogni luogo si creano attorno al mangiare: la convivialità a tavola dei paesi mediterranei, le torte davanti alla tv con gli amici dei paesi scandinavi, il tè del pomeriggio in Inghilterra, i barbecue americani, le tapas (e cañas) spagnole, il tè alla menta che in Marocco è il simbolo dell'ospitalità.
Da queste abitudini si capiscono moltissimi aspetti di una cultura: il carattere estroverso dei popoli mediterranei, l'importanza della famiglia in Svezia e Norvegia, l'eleganza degli inglesi, la grinta degli americani, la vitalità e il calore degli spagnoli, la compostezza e la cortesia dei marocchini.
Osservare un popolo attraverso la lente del cibo ti insegna tanto sulla sua cultura.
Ci sono luoghi in cui mangiare è solo una scusa per stare insieme, altri in cui è normale prenotare un tavolo per una sola persona.
Ci sono luoghi in cui si cucina una giornata intera per la persona che si ama, altri in cui si mangia sempre fuori casa e non si fa la spesa per settimane.
Ci sono luoghi in cui si sta a tavola per ore a chiacchierare, altri in cui si mangia al volo camminando da soli tra l'ufficio e casa.
In viaggio per me è fondamentale mangiare i piatti tipici, è come dare un morso a un pezzettino di mondo.
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