Settembre

2003

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Settembre

2003

 

L’ISOLA POSSIBILE

 

Percorsi sonori attorno all’etnomusica siciliana

 

1ª rassegna di musica popolare siciliana

 

dal 19 Settembre al 5 Ottobre

 

 

IL PROGRAMMA

 

Pensata e diretta da tre artiste palermitane: Sara Cappello, Serena Lao e Laura Mollica, la 1° rassegna di musica popolare siciliana, a carattere regionale, dal titolo “L’Isola Possibile” , percorsi sonori attorno all’etnomusica siciliana, rappresenta un emblematico momento di riflessione sulle potenzialità che, oggi,  la musica siciliana, attraverso i migliori esponenti dell’attuale panorama etnomusicale isolano, può vantare.

Tutto ciò, al fine di esprimere al meglio l’immagine di una regione che, puntando all’incremento turistico, attraverso la valorizzazione dei beni naturalistici, ambientali e culturali, si impegna ad offrire un prodotto, che punti principalmente ad esaltare le intrinseche caratteristiche  di “tipicità”.

Il canto popolare siciliano, come espressione “tipica” di una terra ricca di tradizione e cultura, può considerarsi  un prezioso alleato della politica di valorizzazione del territorio.

Sintesi del crogiolo delle culture del Mediterraneo, nei secoli ha permesso di sviluppare uno straordinario e variegato ventaglio di possibilità sonore.

Oggi, queste si esprimono attraverso le “riproposte” musicali, che rappresentano il prezioso impegno nel mantenere viva una tradizione che si rinnova costantemente, sviluppando modelli tematici più evoluti, secondo i percorsi della cosiddetta “rielaborazione”.

A partire dalla fine degli anni settanta, dopo la grande “primavera” dell’etnomusica siciliana, che ha visto esprimere le più alte personalità del canto, attraverso le emblematiche figure artistiche di Rosa Balistreri e del cantastorie Ciccio Busacca, la musica popolare, soffocata, per così dire, dall’attività artistica dei gruppi folkloristici e da un diverso orientamento del gusto, oltre che da un’esterofilia, oggi purtroppo non ancora abbastanza contenuta, ha cominciato a vivere un  pericoloso declino, evidenziato dalla diffusa indifferenza verso le tematiche del folklore  che, purtroppo, irragionevolmente  persiste anche ai giorni nostri.

La consapevolezza che il turismo si sviluppa con  servizi adeguati, sfruttamento razionale del territorio e offerta di prodotti unici nel loro genere, siano essi espressione della cultura materiale o  delle idee,  è alla base del rilancio della nostra Isola.

La Sicilia, oltre che territorio ricco di beni paesaggistici ed architettonici, di notevole peso sul piano turistico, è oggi anche fucina di ingegno, fantasia e impegno, finalizzato alla valorizzazione delle migliori potenzialità locali.

La ricerca della “tipicità” del prodotto turistico, su cui ormai puntano tutte le nazioni del mondo, crea le differenziazioni delle offerte, con il conseguente incremento di un turismo più maturo e  consapevole.

La rassegna di musica etnica siciliana “L’isola possibile”, percorsi sonori attorno all’etnomusica siciliana, si inserisce in un programma di recupero della più autentica immagine della terra di Sicilia, che rifugge dalle  sclerotiche iconografie, per esprimere la tradizione che muta e si rinnova, pur mantenendo coerenza stilistica ed estetica;  inoltre, è occasione di rilancio, non solo di un genere musicale affascinante per retaggi e cromatismi, il cui sicuro impatto con il pubblico straniero, oltre che connazionale, offrirà momenti di coinvolgimento sul piano emozionale, ma anche l’occasione per valorizzare i luoghi del territorio regionale che, attraverso manifestazioni artistiche, hanno l’opportunità di offrire maggiori servizi di intrattenimento turistico.

Infatti, oltre alle grandi manifestazioni, accentrate nelle località turistiche di fama mondiale, quali Agrigento, Taormina ed altre, che richiamano presenze da tutto il mondo, l’attività di decentramento presso i Comuni del territorio regionale, favorisce il cosiddetto “turismo di ritorno”, oltre a quello tradizionale, con il conseguente arricchimento delle realtà economiche locali.

Alla fine dell’estate del 2002, infatti, queste tre signore  della canzone folk siciliana: Laura Mollica, Serena Lao e Sara Cappello, spinte da un comune disagio nel dialogare con le Istituzioni siciliane, sul tema concernente il sostegno agli artisti e alle associazioni che si occupano di etnomusica, di riproposta musicale e divulgazione della lingua e del canto di tradizione, decidono di unirsi idealmente in un comitato di rappresentanza, per dare più forza al pensiero e alla voce propria e  dei colleghi musicisti i quali, occupandosi di folklore e quindi, non aderendo alle logiche consumistiche che il mercato musicale italiano oggi sembrerebbe imporre, vivono un momento di grave disagio, sul piano della comunicazione e della visibilità.

Oggi più che mai, la Sicilia sembra investire il massimo delle risorse  nella promozione della sua immagine, offrendosi al mondo con il suo straordinario scenario naturalistico e  il suo retaggio storico, unico per arte e cultura.

L’impegno, finalizzato all’incremento turistico, appare evidente dalle  manifestazioni a carattere regionale ed internazionale, che questo Assessorato Regionale al Turismo promuove sul territorio.

In questo panorama, è nostra opinione che la musica etnica non occupi ancora il suo giusto ruolo, in termini di rappresentatività , per la  Sicilia.

Questa che, a parere di molti, appare un’anomalia, assume connotazioni ancor più evidenti, se consideriamo l’attività artistica di alcune prestigiose realtà musicali isolane, che hanno rappresentato con onore, in molti luoghi del mondo, il più antico spirito musicale siciliano, quanto il tentativo di rinnovamento, attraverso una riproposta più audace e maliziosa.

Il canto e la musica siciliana sono un bene culturale, che va assolutamente tutelato e che, con appropriate politiche di valorizzazione, potrebbe diventare anche un bene turistico, di non poco rilievo.

 

La rassegna

 

La rassegna si compone di n.12 concerti di musica etnica siciliana e vede coinvolte alcune delle realtà artistiche più significative del panorama regionale.

Queste, ponendosi come strumento di confronto culturale, sul piano della riproposta, incarnano la più autentica espressione del canto cosiddetto “folk” e del tentativo di  valorizzazione del patrimonio non solo musicale, ma anche linguistico, di usi e costumi della nostra terra.

Alcune  realtà artistiche coinvolte nell’iniziativa vantano prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale e più di una volta sono state validi “ambasciatori” della cultura siciliana all’estero.

Le singole professionalità sono comunque garantite dalla Direzione Artistica di Sara Cappello, Serena Lao e Laura Mollica, ideatrici della rassegna e anch’esse artiste accreditate, nel campo dell’etnomusica. 

 

Serena Lao

“Francesco una follia d’amore” di Serena Lao

L’opera proposta dall’associazione artistico-culturale "ROSA BALISTRERI" ha per titolo: "FRANCESCO UNA FOLLIA D’AMORE" ed è una narrazione poetica in lingua siciliana, scritta, diretta ed interpretata dalla cantautrice siciliana Serena Lao.L’artista presenta un suo originale "cuntu" sulla vita di San Francesco D’Assisi, il Santo nazionale, recuperato al dialetto ed inserito in una visione popolaresca, nostrana, cuntata alla maniera siciliana; un lavoro nuovo, mai "osato" prima, per ricondurre alla sua dimensione di fede popolare, una delle figure più carismatiche della religione cristiana di tutti i tempi. L’autrice, attingendo alla musicalità popolare ed alla propria creatività, realizza un affresco tenero e drammatico, con accenni a volte comici e buffi, raccontando in canto, alla maniera, quasi, dei vecchi cantastorie, le vicende del Santo Frate. Avvalendosi di un attore dalla spiccata vena comica che sarà il giullare della storia, di un’attrice per le parti drammatiche e di una terza voce narrante, il tutto per rendere leggera, fluida, la narrazione degli episodi salienti della vita di San Francesco, un Santo di tutti che la Lao fa entrare nel sacrario siciliano, attratta dall’universalità della poetica della santità francescana.

 

Sara Cappello

“L’ammaru d’oru”

Nel concerto “L’ammaru d’oru”, Sara Cappello propone antichi canti della tradizione siciliana ed altri, composti interamante, reinventando e fondendo insieme antiche melodie del passato, con armonie e ritmi attuali.

Sara Cappello riporta, con il suo canto, sensazioni e sentimenti della terra, raccontando a suo modo le storie, nel desiderio di non dimenticare, di cercare sempre e meglio le radici, ricucendo il filo sottile della memoria, dei sentimenti primitivi, come l’amore, il dolore, la passione, con tracce e melodie che solo il dialetto può rendere. Quindi il canto dell’Isola, con i suoi miti, le leggende, le nenie, le preghiere, il mare, l’amore, il lavoro, la mediterraneità, colori e sfumature di una matrice forte ed indelebile.

 
Laura Mollica

“…E Tornu a cantari”  trascrizioni di Giuseppe Greco

Un omaggio ad Alberto Favara e agli altri studiosi di etnomusica che, tra l’800 e il ‘900 operarono sul territorio siciliano, alla ricerca delle melodie e dei canti che esprimessero la più autentica concezione del mondo e della vita della gente di Sicilia.

Canti del mare, di carcere, d’amore, di sdegno…un’”antologia minima”, in cui la linea del canto, spesso eseguita  a voce libera, sviluppa una tessitura più evoluta e maliziosa, che non tradisce mai la mediterraneità e le più antiche ed ancestrali consonanze.

Il canto, oltre ad essere un atto d’amore verso le nostre tradizioni, si pone come momento di ricerca tecnica ed espressiva, che non rifugge mai dai più ardui e scoscesi melismi, come  fioritura ed espansione ornamentale della melodia, ma che sa anche rarefarsi per diventare puro suono.

La piccola formazione cameristica utilizza strumenti di tradizione colta ed etnica.

Non vuole essere una riproposta folkloristica o popolareggiante, ma piuttosto una rilettura consapevole ed appassionata  del grande repertorio musicale siciliano.

 

Alfredo e Letizia Anelli

"A Draunara" Suoni, voci, miti e leggende del mare

Questo spettacolo musico-teatrale, come dice il titolo, ci racconta storie, miti e leggende legate al mare e ci offre lo spunto per trasformare virtualmente lo spazio scenico in una piazza di un paese marinaro dove si festeggia con canti, musiche e grandi bevute l'abbondante pesca.

E proprio in questa fantastica piazza che suoni, voci, ritmi si miscelano a racconti, superstizioni e leggende del mare per dar vita ad un grande concerto che vede protagonisti i folksingers Alfredo e Letizia Anelli & Etnic Sonos Group.

Uno spettacolo questo che vuole essere una grande festa in onore del mare e delle sue arcaiche tradizioni compresa la tonnara.

Testi , canti e musiche dello spettacolo fanno parte del personale repertorio degli artisti.

Lo spettacolo si avvale inoltre di una di una raffinata scenografia di luci laser.

 

Taberna Mylaensis

Taberna in concerto”  con Luciano Maio

Durante gli anni ’70, nella provincia di Messina, la Taberna Mylaensis, sotto l’impulso del suo fondatore e leader Luciano Maio, inizia il percorso di ricerca, nel campo della grande tradizione musicale della Sicilia, ispirandosi ai grandi temi emotivi dell’anima isolana.

Esplora, così, l’intimità del popolo di Sicilia, una terra al centro del mondo mediterraneo e crocevia della cultura greca, spagnola e mediorientale a cui, oggi, si ispira l’attuale repertorio musicale.

La Taberna Mylaensis propone, traendo il nome dall’ultima produzione discografica  un concerto che rappresenta l’incontro delle diverse culture del Sud d’Europa.

Sulla base di una comune concezione mistica della natura: il mare, il sole, la terra…lo scirocco, Luciano Maio elabora un linguaggio ed una riproposta di grande spessore artistico, già da molto tempo riconosciuta ed apprezzata in ambito internazionale  

 

Francesco Giunta

“Calia”

Cantautore palermitano, da anni lavora in due direzioni estetiche: da una parte, la riproposta della tradizione, dall’altra una personalissima  rielaborazione musicale e poetica.

Entrambe si esprimono nell’attività discografica di pregio, che ha permesso di raccogliere, tra l’altro, il meglio del repertorio dei cantastorie siciliani, oltre che a promuovere giovani talenti, che gravitano nel campo dell’etnomusica del Sud.

Artista ironico e pungente, esprime in musica le sue riflessioni sul senso della vita e del mondo del popolo siciliano. Ne esprime le aspirazioni, le debolezze e le contraddizioni.

Il suo concerto dal titolo “Calia”   rappresenta  un emblematico   momento della sua

ricerca sul piano dei contenuti, oltre   che della  riproposta.  E’ infatti un umoristico intrattenimento sullo strano mestiere del cantautore popolare.

 

Antonio Tarantino

“Tra mito e Leggenda”

L’orgoglio per le proprie radici culturali, questo è alla base della riproposta musicale di Antonio Tarantino, cantastorie che, ama la tradizione più antica del cunto e le ballate che incarnano il vero sentimento del popolo siciliano.

Lo spettacolo prevede una formazione in trio.

Accompagnandosi con la chitarra, Antonio Tarantino rievoca i fatti, i misfatti, i personaggi della storia che la fantasia popolare trasfigura, riconducendoli, poi, sul piano del mito.

 

Ruggiero Mascellino

“Ruggiero Mascellino Ensamble”

Il concerto Ruggero Mascellino può considerarsi un viaggio nella musica  mediterranea antica e moderna e propone uno spettacolo basato su un repertorio di carattere etnico e popolare nel quale figurano brani tratti dalla tradizione siciliana e brani originali.

L’utilizzo di strumenti musicali appartenenti alla tradizione, come la fisarmonica, il clarinetto, i flauti, accanto ad altri, di caratterizzazione moderna, come il basso elettrico e il sax, da vita ad uno spettacolo ricco di nuove sonorità.

 

Realizzazione: Luigi Farina ( lfarina52@hotmail.com )

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E-mail: info@spaghettitaliani.com