L’ISOLA POSSIBILE
Percorsi sonori
attorno all’etnomusica siciliana
1ª
rassegna di musica popolare siciliana
dal 19 Settembre al 5 Ottobre
IL PROGRAMMA
Pensata e
diretta da tre artiste palermitane: Sara
Cappello, Serena Lao e Laura Mollica,
la 1° rassegna di musica popolare siciliana, a
carattere regionale, dal titolo “L’Isola
Possibile” , percorsi sonori attorno all’etnomusica
siciliana, rappresenta un emblematico
momento di riflessione sulle potenzialità che,
oggi, la musica siciliana, attraverso i
migliori esponenti dell’attuale panorama
etnomusicale isolano, può vantare.
Tutto ciò, al
fine di esprimere al meglio l’immagine di una
regione che, puntando all’incremento turistico,
attraverso la valorizzazione dei beni
naturalistici, ambientali e culturali, si
impegna ad offrire un prodotto, che punti
principalmente ad esaltare le intrinseche
caratteristiche di “tipicità”.
Il canto
popolare siciliano, come espressione “tipica” di
una terra ricca di tradizione e cultura, può
considerarsi un prezioso alleato della politica
di valorizzazione del territorio.
Sintesi del
crogiolo delle culture del Mediterraneo, nei
secoli ha permesso di sviluppare uno
straordinario e variegato ventaglio di
possibilità sonore.
Oggi, queste si
esprimono attraverso le “riproposte” musicali,
che rappresentano il prezioso impegno nel
mantenere viva una tradizione che si rinnova
costantemente, sviluppando modelli tematici più
evoluti, secondo i percorsi della cosiddetta
“rielaborazione”.
A partire dalla
fine degli anni settanta, dopo la grande
“primavera” dell’etnomusica siciliana, che ha
visto esprimere le più alte personalità del
canto, attraverso le emblematiche figure
artistiche di Rosa Balistreri e del
cantastorie Ciccio Busacca, la musica
popolare, soffocata, per così dire,
dall’attività artistica dei gruppi folkloristici
e da un diverso orientamento del gusto, oltre
che da un’esterofilia, oggi purtroppo non ancora
abbastanza contenuta, ha cominciato a vivere un
pericoloso declino, evidenziato dalla diffusa
indifferenza verso le tematiche del folklore
che, purtroppo, irragionevolmente persiste
anche ai giorni nostri.
La
consapevolezza che il turismo si sviluppa con
servizi adeguati, sfruttamento razionale del
territorio e offerta di prodotti unici nel loro
genere, siano essi espressione della cultura
materiale o delle idee, è alla base del
rilancio della nostra Isola.
La Sicilia,
oltre che territorio ricco di beni paesaggistici
ed architettonici, di notevole peso sul piano
turistico, è oggi anche fucina di ingegno,
fantasia e impegno, finalizzato alla
valorizzazione delle migliori potenzialità
locali.
La ricerca della
“tipicità” del prodotto turistico, su cui ormai
puntano tutte le nazioni del mondo, crea le
differenziazioni delle offerte, con il
conseguente incremento di un turismo più maturo
e consapevole.
La rassegna di musica etnica siciliana “L’isola
possibile”, percorsi sonori attorno all’etnomusica
siciliana, si inserisce in un programma di
recupero della più autentica immagine della
terra di Sicilia,
che rifugge dalle sclerotiche iconografie, per
esprimere la tradizione che muta e si rinnova,
pur mantenendo coerenza stilistica ed estetica;
inoltre, è occasione di rilancio, non solo di un
genere musicale affascinante per retaggi e
cromatismi, il cui sicuro impatto con il
pubblico straniero, oltre che connazionale,
offrirà momenti di coinvolgimento sul piano
emozionale, ma anche l’occasione per
valorizzare i luoghi del territorio regionale
che, attraverso manifestazioni artistiche, hanno
l’opportunità di offrire maggiori servizi di
intrattenimento turistico.
Infatti, oltre
alle grandi manifestazioni, accentrate nelle
località turistiche di fama mondiale, quali
Agrigento, Taormina ed altre, che richiamano
presenze da tutto il mondo, l’attività di
decentramento presso i Comuni del territorio
regionale, favorisce il cosiddetto “turismo
di ritorno”, oltre a quello tradizionale,
con il conseguente arricchimento delle realtà
economiche locali.
Alla fine dell’estate del 2002,
infatti, queste tre signore della canzone folk
siciliana: Laura Mollica, Serena Lao e Sara
Cappello, spinte da un comune disagio nel
dialogare con le Istituzioni siciliane, sul tema
concernente il sostegno agli artisti e alle
associazioni che si occupano di etnomusica, di
riproposta musicale e divulgazione della lingua
e del canto di tradizione, decidono di unirsi
idealmente in un comitato di rappresentanza, per
dare più forza al pensiero e alla voce propria
e dei colleghi musicisti i quali, occupandosi
di folklore e quindi, non aderendo alle logiche
consumistiche che il mercato musicale italiano
oggi sembrerebbe imporre, vivono un momento di
grave disagio, sul piano della comunicazione e
della visibilità.
Oggi più che mai, la Sicilia
sembra investire il massimo delle risorse nella
promozione della sua immagine, offrendosi al
mondo con il suo straordinario scenario
naturalistico e il suo retaggio storico, unico
per arte e cultura.
L’impegno, finalizzato
all’incremento turistico, appare evidente dalle
manifestazioni a carattere regionale ed
internazionale, che questo Assessorato Regionale
al Turismo promuove sul territorio.
In questo panorama, è nostra
opinione che la musica etnica non occupi ancora
il suo giusto ruolo, in termini di
rappresentatività , per la Sicilia.
Questa che, a parere di molti,
appare un’anomalia, assume connotazioni ancor
più evidenti, se consideriamo l’attività
artistica di alcune prestigiose realtà musicali
isolane, che hanno rappresentato con onore, in
molti luoghi del mondo, il più antico spirito
musicale siciliano, quanto il tentativo di
rinnovamento, attraverso una riproposta più
audace e maliziosa.
Il canto e la musica siciliana
sono un bene culturale, che va assolutamente
tutelato e che, con appropriate politiche di
valorizzazione, potrebbe diventare anche un bene
turistico, di non poco rilievo.
La
rassegna
La rassegna si
compone di n.12 concerti di musica
etnica siciliana e vede coinvolte alcune
delle realtà artistiche più significative del
panorama regionale.
Queste,
ponendosi come strumento di confronto culturale,
sul piano della riproposta, incarnano la più
autentica espressione del canto cosiddetto
“folk” e del tentativo di valorizzazione del
patrimonio non solo musicale, ma anche
linguistico, di usi e costumi della nostra
terra.
Alcune realtà
artistiche coinvolte nell’iniziativa vantano
prestigiosi riconoscimenti a livello
internazionale e più di una volta sono state
validi “ambasciatori” della cultura siciliana
all’estero.
Le singole
professionalità sono comunque garantite dalla
Direzione Artistica di Sara Cappello,
Serena Lao e Laura Mollica, ideatrici della
rassegna e anch’esse artiste accreditate, nel
campo dell’etnomusica.
Serena Lao
“Francesco una
follia d’amore” di Serena Lao
L’opera proposta
dall’associazione artistico-culturale "ROSA
BALISTRERI" ha per titolo: "FRANCESCO UNA
FOLLIA D’AMORE" ed è una narrazione poetica
in lingua siciliana, scritta, diretta ed
interpretata dalla cantautrice siciliana
Serena Lao.L’artista presenta un suo
originale "cuntu" sulla vita di San
Francesco D’Assisi, il Santo nazionale,
recuperato al dialetto ed inserito in una
visione popolaresca, nostrana, cuntata alla
maniera siciliana; un lavoro nuovo, mai "osato"
prima, per ricondurre alla sua dimensione di
fede popolare, una delle figure più carismatiche
della religione cristiana di tutti i tempi.
L’autrice, attingendo alla musicalità popolare
ed alla propria creatività, realizza un affresco
tenero e drammatico, con accenni a volte comici
e buffi, raccontando in canto, alla maniera,
quasi, dei vecchi cantastorie, le vicende del
Santo Frate. Avvalendosi di un attore dalla
spiccata vena comica che sarà il giullare della
storia, di un’attrice per le parti drammatiche e
di una terza voce narrante, il tutto per rendere
leggera, fluida, la narrazione degli episodi
salienti della vita di San Francesco, un Santo
di tutti che la Lao fa entrare nel sacrario
siciliano, attratta dall’universalità della
poetica della santità francescana.
Sara Cappello
“L’ammaru d’oru”
Nel concerto
“L’ammaru d’oru”, Sara Cappello propone antichi
canti della tradizione siciliana ed altri,
composti interamante, reinventando e fondendo
insieme antiche melodie del passato, con armonie
e ritmi attuali.
Sara Cappello
riporta, con il suo canto, sensazioni e
sentimenti della terra, raccontando a suo modo
le storie, nel desiderio di non dimenticare, di
cercare sempre e meglio le radici, ricucendo il
filo sottile della memoria, dei sentimenti
primitivi, come l’amore, il dolore, la passione,
con tracce e melodie che solo il dialetto può
rendere. Quindi il canto dell’Isola, con i suoi
miti, le leggende, le nenie, le preghiere, il
mare, l’amore, il lavoro, la mediterraneità,
colori e sfumature di una matrice forte ed
indelebile.
Laura
Mollica
“…E Tornu a
cantari” trascrizioni
di Giuseppe Greco
Un omaggio ad
Alberto Favara e agli altri studiosi di
etnomusica che, tra l’800 e il ‘900 operarono
sul territorio siciliano, alla ricerca delle
melodie e dei canti che esprimessero la più
autentica concezione del mondo e della vita
della gente di Sicilia.
Canti del mare, di
carcere, d’amore, di sdegno…un’”antologia
minima”, in cui la linea del canto, spesso
eseguita a voce libera, sviluppa una tessitura
più evoluta e maliziosa, che non tradisce mai la
mediterraneità e le più antiche ed ancestrali
consonanze.
Il canto, oltre
ad essere un atto d’amore verso le nostre
tradizioni, si pone come momento di ricerca
tecnica ed espressiva, che non rifugge mai dai
più ardui e scoscesi melismi, come fioritura ed
espansione ornamentale della melodia, ma che sa
anche rarefarsi per diventare puro suono.
La piccola
formazione cameristica utilizza strumenti di
tradizione colta ed etnica.
Non vuole essere
una riproposta folkloristica o popolareggiante,
ma piuttosto una rilettura consapevole ed
appassionata del grande repertorio musicale
siciliano.
Alfredo e
Letizia Anelli
"A Draunara"
Suoni, voci, miti e leggende del
mare
Questo
spettacolo musico-teatrale, come dice il titolo,
ci racconta storie, miti e leggende legate al
mare e ci offre lo spunto per trasformare
virtualmente lo spazio scenico in una piazza di
un paese marinaro dove si festeggia con canti,
musiche e grandi bevute l'abbondante pesca.
E proprio in
questa fantastica piazza che suoni, voci, ritmi
si miscelano a racconti, superstizioni e
leggende del mare per dar vita ad un grande
concerto che vede protagonisti i folksingers
Alfredo e Letizia Anelli & Etnic Sonos Group.
Uno spettacolo questo che vuole essere una
grande festa in onore del mare e delle sue
arcaiche tradizioni compresa la tonnara.
Testi , canti e musiche dello spettacolo fanno
parte del personale repertorio degli artisti.
Lo spettacolo si avvale inoltre di una di una
raffinata scenografia di luci laser.
Taberna
Mylaensis
“Taberna
in concerto” con Luciano Maio
Durante gli anni
’70, nella provincia di Messina, la Taberna
Mylaensis, sotto l’impulso del suo fondatore e
leader Luciano Maio, inizia il
percorso di ricerca, nel campo della grande
tradizione musicale della Sicilia, ispirandosi
ai grandi temi emotivi dell’anima isolana.
Esplora, così,
l’intimità del popolo di Sicilia, una terra al
centro del mondo mediterraneo e crocevia della
cultura greca, spagnola e mediorientale a cui,
oggi, si ispira l’attuale repertorio musicale.
La Taberna
Mylaensis propone, traendo il nome dall’ultima
produzione discografica un concerto che
rappresenta l’incontro delle diverse culture del
Sud d’Europa.
Sulla base di una comune concezione mistica
della natura: il mare, il sole, la terra…lo
scirocco, Luciano Maio elabora un linguaggio ed
una riproposta di grande spessore artistico, già
da molto tempo riconosciuta ed apprezzata in
ambito internazionale
Francesco
Giunta
“Calia”
Cantautore
palermitano, da anni lavora in due direzioni
estetiche: da una parte, la riproposta della
tradizione, dall’altra una personalissima
rielaborazione musicale e poetica.
Entrambe si
esprimono nell’attività discografica di pregio,
che ha permesso di raccogliere, tra l’altro, il
meglio del repertorio dei cantastorie siciliani,
oltre che a promuovere giovani talenti, che
gravitano nel campo dell’etnomusica del Sud.
Artista ironico
e pungente, esprime in musica le sue riflessioni
sul senso della vita e del mondo del popolo
siciliano. Ne esprime le aspirazioni, le
debolezze e le contraddizioni.
Il suo concerto
dal titolo “Calia” rappresenta un
emblematico momento della sua
ricerca sul piano
dei contenuti, oltre che della riproposta.
E’ infatti un umoristico intrattenimento sullo
strano mestiere del cantautore popolare.
Antonio
Tarantino
“Tra mito e Leggenda”
L’orgoglio per le
proprie radici culturali, questo è alla base
della riproposta musicale di Antonio Tarantino,
cantastorie che, ama la tradizione più antica
del cunto e le ballate che incarnano il vero
sentimento del popolo siciliano.
Lo spettacolo prevede
una formazione in trio.
Accompagnandosi con
la chitarra, Antonio Tarantino rievoca i fatti,
i misfatti, i personaggi della storia che la
fantasia popolare trasfigura, riconducendoli,
poi, sul piano del mito.
Ruggiero Mascellino
“Ruggiero Mascellino
Ensamble”
Il concerto Ruggero
Mascellino può considerarsi un viaggio nella
musica mediterranea antica e moderna e propone
uno spettacolo basato su un repertorio di
carattere etnico e popolare nel quale figurano
brani tratti dalla tradizione siciliana e brani
originali.
L’utilizzo di
strumenti musicali appartenenti alla tradizione,
come la fisarmonica, il clarinetto, i flauti,
accanto ad altri, di caratterizzazione moderna,
come il basso elettrico e il sax, da vita ad uno
spettacolo ricco di nuove sonorità.
|