Ultimo
spettacolo dell’anno 2002 della stagione del
Teatro Civico di Tortona il prossimo venerdì 20
dicembre allo ore 21. Si tratta di un
“classico”: “Sior Todero Brontolon” di Carlo
Goldoni, per la regia di Andrée Ruth Shammah e
l’interpretazione di Eros Pagni ed Ivana Monti.
Al loro fianco Antonio Ballerino, Tommaso Banfi,
Antonella Bruno, Marta Comerio, Franco Maino,
Milvia Marigliano, Alessandro Quattro, Angelo
Zampieri. Elegante, leggera, raffinata, di una
commedia canagliesca ma frizzante è stata
definita la messinscena di Andrée Ruth Shammah
che ha deciso di far vivere in tournée uno dei
più perfetti testi goldoniani. Scritto nel
gennaio del 1762, durante il periodo della
Riforma, Sior Todero Brontolon appartiene ad uno
dei grandi caratteri del teatro goldoniano; un
carattere composito, perché non sempre e non
solo, riguarda il brontolare, ma anche
l'avarizia, l'avidità, l'egoismo. Forse Goldoni
aveva in mente un carattere odioso, conseguenza
della sua miope legge del profitto, del suo
voler essere "il padrone" e quindi del comandare
con durezza non solo sui suoi dipendenti, ma
anche sul figlio, la nuora e la nipote. Alla
rusticità di Sior Todero, si contrappone, però,
la battagliera e vivace Marcolina che non
sopporta l'avarizia del suocero, che aspira
all'indipendenza e a maritare la figlia con la
persona giusta.
L'azione
della commedia è anche incentrata su un
matrimonio da fare che Sior Todero vorrebbe
volgere ad un profitto personale, ma che, alla
fine, ne uscirà, non tanto sconfitto, quanto
appagato dalla soluzione che gli viene
prospettata. Attorno a questo mariage si svolge
la vita di un piccolo inferno domestico, con i
rapporti familiari alquanto tesi, nervosi,
carichi di umori maligni che spesso avvelenano
l'atmosfera della casa, addolcita da un umorismo
sornione che sottostà al testo. Qualche studioso
ha visto in Sior Todero Brontolon la figura del
vecchio borghese che lo rende un piccolo
tirannello soprattutto nei confronti di un
figlio smidollato, vigliacco, oltre che del suo
agente Desiderio e del vecchio servitore
Gregorio. Todero non sempre riesce ad aver la
meglio su Marcolina; ma non la spunterà neanche
sul suo alter ego, il giovane Meneghetto che,
alla fine, accetterà di sposare Zanetta senza
dote, ma con la consapevolezza di ereditare,
dopo la morte di Sior Todero e aumentare il
capitale. Goldoni ha sicuramente costruito uno
dei suoi più grandi personaggi in cui palpita
una prepotente vita teatrale, animata dal
contrasto tra l'antipatica rusticità di Todero e
la sincerità della sua dedizione alla famiglia
borghese di cui si ritiene il tutore. La
commedia già cara ai grandi capocomici veneziani
come Zago e Baseggio, è tra le meno frequentate
della nostra scena, ed è affidata
all'interpretazione di Eros Pagni.
Pochissimi i
biglietti ancora disponibili, in vendita presso
la biglietteria del teatro tutti i giorni,
festivi compresi, dalle ore 17 alle 19.30 , su
internet al sito
www.teatrotortona.it , nei punti TicketOne
in tutt’Italia e presso la Banca Cassa di
Risparmio di Torino filiali di Tortona ed
Alessandria.
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