Novembre

2002

Spaghetti Italiani - Portale di Gastronomia

Novembre

2002

Violinista di grande talento
Dopo anni di attività nella scena etnica
Pubblica il suo secondo disco solist
 

LINO CANNAVACCIUOLO

presenta


SEGESTA

 

data di uscita: 18 novembre
Produzione: Marocco Music
Distribuzione: Audioglobe

Al suo fianco, per la realizzazione del disco, un numero impressionante di ospiti di grande spessore:
Elena Ledda, Peppe Barra, Rosa Balestreri , Antonio Infantino, Daniele Sepe, Paul Dabireé, Tullio De Piscopo, Gino Evangelisti, Luigi Lai, Antonello Ricci, Ernesto Vitolo, Roberto d’Aquino.

 

 

SEGESTA – IL DISCO

Il progetto nasce dall’idea di Lino Cannavacciuolo di riunire in un disco il ritmo e la melodia della tradizione del Sud Italia.

Segesta, antica città siciliana della Magna Grecia, che occupò tanto posto nella storia greco-punica-romana e le cui origini si perdono tra il mito e la leggenda, rappresenta simbolicamente il Sud, per quel che resta del suo Tempio dorico e delle sue linee semplici e maestose, per la sconsolata solitudine che lo circonda, per le indelebili sensazioni che provoca.

Segesta, dimenticata, ma anello di congiunzione delle culture secolari di tutto il Meridione, è il luogo simbolo da cui partire.

Il filo ricucito che si segue inizia proprio da Segesta, il brano che apre il disco e costruisce un ponte immaginario che passa per la Sardegna e attraversa tutte le regioni del sud, arrivando a Serapis (l’ odierna Pozzuoli), per poi ripartire alla volta del Mediterraneo.

Per realizzare tutto questo Cannavacciuolo ha radunato intorno a sé alcuni tra i musicisti più rappresentativi della scena musicale meridionale.
Lino, oltre ad aver composto tutte le musiche originali del disco, è anche autore degli arrangiamenti delle 11 tracce dell’album.

Il disco è stato suonato da quello che si può considerare il gruppo base di Lino Cannavacciuolo: Paolo Del Vecchio (chitarre), Sasà Pelosi (basso), Ivan La Cagnina (percussioni) e infine Mario Conte (tastiere) che ne ha gestito gran parte delle sonorità elettroniche.

Importantissime le presenze che hanno contribuito ad impreziosire l’album: Elena Ledda (Sardegna) la cui voce produce momenti unici in Sa Lughe e Nu poco e’ bene. La voce di Peppe Barra in Kasba (una sorta di tammurriata summit perché mette a confronto nomi illustri della ricerca nella musica popolare) si incontra con quella di Rosa Balestreri (Sicilia), Antonio Infantino (Lucania), con il sax sopranino di Daniele Sepe e le percussioni di Paul Dabireé (Africa), mentre il percussionista tunisino Marzouk Mejri canta e suona un brano tradizionale del suo paese in Serapis, pezzo in cui Pozzuoli si mescola con Tunisi.

Una segnalazione particolare meritano le registrazioni live in studio di Viaggio e Las Ramblas con uno straordinario Tullio De Piscopo alle percussioni.

Moltissimi sono gli altri musicisti che hanno partecipato alla registrazione offrendo tutti le loro particolarità: Gino Evangelisti (chitarra portoghese, bottiglia), Luigi Lai (launeddas), Antonello Ricci (chitarra battente)-(Calabria), Ernesto Vitolo (organo hammond B 3, fisarmonica), Roberto d’Aquino (Stick).

Il coordinamento artistico è stato curato da Gigi De Rienzo, storico produttore nel panorama musicale napoletano.

Il progetto grafico è di Patrizio Squeglia che si attesta ancora una volta tra i creativi più fertili in questo campo.

LINO CANNAVACCIUOLO – NOTE BIOGRAFICHE

• Violinista di estrazione classica, affascinato dalla sperimentazione e alla continua ricerca di nuovi linguaggi musicali.
• Ha suonato in diversi gruppi etnici della Campania.
• Ha realizzato significative collaborazioni soprattutto in campo teatrale con Peppe Barra, Luca De Filippo e Roberto De Simone.
• Ha fatto parte del progetto Solis String Quartet, di cui è stato fondatore.
• E’ considerato uno degli strumentisti più ricercati della musica italiana sia dal vivo (collabora con Pino Daniele, Claudio Baglioni, Adriano Celentano, Edoardo Bennato) che in sala di registrazione (partecipa ai dischi di quasi tutti gli artisti del cosiddetto “Napoli Power”).
• Nel 1996 inizia un lungo e prolifero sodalizio con Peppe Barra, di cui oggi ne è l’arrangiatore ufficiale. Le sue eccellenti capacità come compositore e arrangiatore sono emerse anche nell’ultimo disco di Peppe Barra, “Guerra” (Marocco/Arroyo 2001).
• Il suo primo lavoro discografico “AQUADIA” (Marocco Music / Harmony – 1999), dedicato alla memoria di Concetta Barra, è stato venduto in tutta Europa e gli ha consegnato notevoli riconoscimenti di pubblico e di critica.
• Senza mai abbandonare la musica classica sperimenta continuamente nuove strade e contemporaneamente ricerca nella tradizione con avidità. Periodicamente l’Orchestra Sinfonica della Magna Grecia di Taranto si avvale della sua presenza artistica come compositore e come musicista.
• Alla fine di ottobre del 2002 esce il suo secondo lavoro solista, “SEGESTA”.

LINO CANNAVACCIUOLO SU SEGESTA

IL DISCO

Il mio primo album mi è servito per rompere il ghiaccio. Questa volta ho avuto più tempo a disposizione e ho avvertito con lucidità il bisogno di dare una direzione al mio lavoro.

KASBA

E’ una sorta di super tammuriata che mette insieme alcuni tra i protagonisti più importanti del folk revival e in cui ho cercato di sintetizzare e sicretizzare le anime delle tante tammuriate di cui è ricca la nostra tradizione, di farle convivere e poi esplodere insieme nel finale.

MEMENTO

E’ dedicata alle vittime della camorra e della mafia. L’avevo scritta per la colonna sonora de I cento passi ma poi il progetto è andato in fumo.
 

Realizzazione: Luigi Farina ( lfarina52@hotmail.com )

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L. F. Soft

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