Musica
oltre confine: questo il titolo
dell’edizione 2002 delle Settimane Musicali di
Stresa e del Lago Maggiore.
Oltre il
confine della ‘tradizione’ musicale con le sue
regole e precetti, la ricerca di compositori che
abbiano superato le convenzioni e di esecutori
che ricreino il testo scritto con amore più che
con rispetto. Musicisti che non hanno avuto e
non hanno timori reverenziali nello scrivere e
presentare la musica con la carica dirompente
che la caratterizza.
La presenza
di compositori contemporanei testimonia un
percorso storico che continua:
Krzysztof Penderecki come direttore di se stesso
e Vadim Repin come solista, il 22 agosto al
Palazzo dei Congressi di Stresa, in occasione
dell’inaugurazione dedicata alla memoria del
fondatore del Festival Avv. Italo Trentinaglia
De Daverio scomparso lo scorso dicembre; Paolo
Coggiola e Nicola Campogrande che, il 7
settembre al Palazzo dei Congressi di Stresa, in
prima assoluta, presenteranno due trascrizioni
di Bach commissionate dalle Settimane Musicali
di Stresa;
Luigi Abbate, al quale il nostro Festival ha
commissionato un pezzo che verrà eseguito in
prima assoluta mondiale il 9 settembre a La
Fabbrica di Villadossola.
Si è voluto
dare spazio a coloro che si sono distinti per la
loro capacità di rileggere la musica scritta nel
passato con gli occhi della modernità, con i
suoi conflitti e contraddizioni.
Da qui la presenza di artisti quali:
Uri Caine – il 10 settembre a Palazzo dei
Congressi – con le bachiane Variazioni Goldberg
‘fatte esplodere’ e frantumate per essere poi
ricomposte in un’operazione rischiosa ma
affascinante;
Chen Zimbalista – il 23 agosto al Castello
Visconteo di Vogogna – con le sue percussioni
sapientemente abbinate al violoncello di Hila
Karni nell’esecuzione di Vivaldi, Bach, Janacek,
Bernstein ed altri autori della tradizione
classica;
Non poteva
mancare la presenza di chi fa rivivere la musica
antica come fosse stata scritta ieri, con
freschezza ed energia grandi:
il Giardino Armonico a Verbania, Chiesa della
Madonna di Campagna, il 28 agosto; La Reverdie a
Santa Caterina del Sasso il 17 luglio;
l’Ensemble Le Brun alla Rocca Borromeo di Angera
il 25 agosto.
Una menzione
a parte merita il doveroso omaggio a Johann
Sebastian Bach quale depositario delle
tradizioni musicali a lui precedenti e
precursore della musica futura: le Suite per
violoncello, quest’anno eseguite da Mario
Brunello (19 e 20 luglio) per il consueto
prologo del Festival all’Eremo di Santa Caterina
del Sasso; la Maratona Pianistica Bach a cura
dello Studio Toradze (7 settembre), oltre alle
già citate trascrizioni di Coggiola e
Campogrande nonché della performance di Uri
Caine.
Per i
concerti sinfonici continua il privilegiato
rapporto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale
della Rai – orchestra residente del Festival dal
2001 – quest’anno diretta da Gianandrea Noseda
il 26 agosto a Stresa, Palazzo dei Congressi, e
il 31 agosto a La Fabbrica di Villadossola;
Fra le altre
orchestre in programma: la Lithuanian National
Symphony Orchestra in occasione dell’apertura,
il 22 agosto a Palazzo dei Congressi di Stresa;
l’European Sinfonietta Orchestra diretta da
Corrado Rovaris a Palazzo dei Congressi il 7
settembre e da Donato Renzetti a La Fabbrica di
Villadossola il 9 settembre e, per la chiusura –
il 14 settembre a Palazzo dei Congressi di
Stresa – l’Orchestra Giovanile Italiana diretta
da Gianandrea Noseda.
E ancora in
programma: Midori, il 24 agosto all’Isola Bella;
il Quartetto Hagen, il 27 agosto all’Isola
Madre; Enrico Dindo con I Solisti di Pavia a La
Fabbrica di Villadossola, il 6 settembre; il
Trio di Parma, l’11 settembre a Verbania –
Chiesa di Madonna di Campagna – per una serata
pro Unicef.
Confermata
anche quest’anno la diffusione di alcuni
concerti., in diretta e in differita, a cura di
Rai Radiotre.
Per quanto
concerne le manifestazioni speciali il Festival
propone quest’anno due esposizioni degne di
nota:
dal 23 agosto
al 31 ottobre – al Castello Visconteo situato
nello splendido borgo medioevale di Vogogna – si
terrà la mostra intitolata “Luzzati incontra
Rossini”, ove si potranno ammirare
centocinquanta opere – disegni, bozzetti,
maquettes originali e manifesti – realizzate da
Emanuele Luzzati dagli anni ’60 ai nostri giorni
e ispirati ai capolavori di Rossini.
L’esposizione è organizzata dalla Galleria
d’Arte Excalibur di Stresa in collaborazione con
il “Museo Luzzati a Porta Siberia - Porto Antico
di Genova” e Le Settimane Musicali di Stresa e
del Lago Maggiore;
dal 25 agosto
al 5 settembre – nelle preziose sale della Rocca
Borromeo di Angera – per il ciclo “I Tesori
della Liuteria Italiana”, progetto
quadriennale iniziato nel 2001 in collaborazione
con la Fondazione Pro Canale di Milano, si terrà
una mostra sui Liutai Veneziani nel Settecento.
Oltre alla
qualità musicale, anche per questa edizione,
punto di forza delle Settimane Musicali di
Stresa saranno i luoghi più suggestivi e
preziosi – dal punto di vista storico-culturale
– del Lago Maggiore: le Isole Borromee, la Rocca
di Angera, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso a
Leggiuno, la Chiesa della Madonna di Campagna a
Pallanza, il Castello Visconteo di Vogogna,
Villa Ponti ad Arona e, per la prima volta
quest’anno, la Chiesa S. Maria di Belgirate e la
Basilica di San Giulio, sull’omonima isola del
Lago d’Orta. Il Palazzo dei Congressi di Stresa
e il centro culturale La Fabbrica di
Villadossola restano i consueti palcoscenici dei
concerti sinfonici del Festival.
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