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Il Bosconero

di Bruno Vallepiano

La gastronomia di un luogo storicamente povero come l’area del Bosconero, rispecchia quest’as-petto della vita passata, specie nell’umiltà degli elementi utilizzati dalla cucina locale.

Seguendo il corso delle stagioni, in questi paesi venivano utilizzati i prodotti della natura e quelli del coltivo, la sapiente combinazione di cose semplici dava origine a piatti genuini che si arricchivano, di tanto in tanto, in occasione delle feste.

Così, accanto alle castagne, alle patate, alla polenta, apparivano le paste fatte in casa impreziosite dai funghi, dai formaggi e dalle carni bianche e rosse, da gustosi dolci.

Il vitigno del dolcetto, la cui coltivazione si spingeva dalle ondulazioni della Langa, fino in alto, a toccare gli ottocento metri di Montaldo e di Roburent, forniva il vino più comune ed ambìto, che accompagnava i pasti e le domeniche in osteria.

Se vuoi approfondire l'argomento visita il sito:

www.nobru.it

Le Castagne

Il Dolcetto

Flora e Fauna

Le ricette del Bosconero:

La frittata di ortica e di erbe montane

La torta di patate

Gli Agnolotti alla piemontese

Gli Gnocchi al Raschera

La torta di nocciole con lo zabajone

 

La frittata di ortica e di erbe montane

In primavera, quando le prime tenere erbe spuntano negli orti o nelle campagne, i loro germogli vengono utilizzati per la preparazione di un piatto antichissimo che utilizza ingredienti semplici e poveri.

Si tratta delle saporite frittate verdi che vengono preparate tutt'oggi e possono essere a base di ortiche oppure di altre erbe commestibili.

Ecco gli ingredienti: ( 4 persone)

4 manciate di erbe ( ortiche, foglie di primule, spinaci di montagna "uerle")

4 o 5 uova

olio di oliva

4 cucchiaiate di parmigiano grattugiato, sale, pepe.

Se piace, un poco d'aglio tritato.

La preparazione:

Dopo aver accuratamente lavato le erbe, sbollentatele in acqua non salata.

Scolate, strizzate e tritate il ricavato.

In una terrina sbattete le uova alle quali aggiungete il parmigiano, sale e pepe ed eventualmente l'aglio.

Aggiungete le erbe tritate ed amalgamate il tutto.

In una capace padella scaldate l'olio di oliva. A questo punto potete scegliere se fare una grossa frittata versando tutto l'impasto, oppure delle frittelle versando il preparato a cucchiaiate.

Procedere con la cottura come per una normale frittata, quindi asciugare su carta bianca da cucina.

come si serve:

Si porta in tavola su un grande piatto, decorando con ciuffetti di erba o fiori dello stesso tipo di quelli utilizzati per la preparazione.

Si può accompagnare con insalatina novella.

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La torta di patate

Una delle ricette più usuali di questa area montana del monregalese è sicuramente rappresentata dalla torta di patate. L’appuntamento con questo piatto, avveniva tradizionalmente in occasione della “Madonna della Neve”, festività che si celebra nella prima settimana di agosto in molti dei paesi del Bosconero. Questo periodo corrispondeva anche al momento in cui si raccoglievano le prime patate novelle le quali sono ingrediente base per questa saporita ricetta.

Gli ingredienti ( 4 persone)

Patate novelle , 7  etti

3 uova

una manciata di parmigiano

sugo di pomodoro fatto in casa, un mestolo oppure una manciata di erbe aromatiche finemente tritate

foglie di bietola sbollentate

burro, poco latte

sale e pepe

La preparazione

schiacciare le patate bollite ancora calde con lo schiacciapatate, ammorbidendole con poco burro e latte fino ad ottenere una purea. Aggiungere le uova ed il parmigiano, sale e pepe, il sugo di pomodoro o, in alternativa, la manciata di erbe aromatiche.

Imburrare una teglia e stendervi l’impasto in modo uniforme; decorare la superficie, rigandola  con i rebbi di una forchetta. Aggiungere qualche fiocchetto di burro; per la variante con le erbe foderare lo stampo imburrato con le foglie di bietola appena sbollentate, prima di stendere l’impasto.

Infornare a 180 gradi, fino a quando la superficie non risulterà bella dorata.

come si serve

Servire tiepida o fredda, accompagnandola con salumi rustici.

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Gli Agnolotti alla piemontese

Gli agnolotti rappresentavano un tempo "il piatto della festa" , preparato nelle case la domenica e nelle occasioni importanti.

La ricetta di base è sempre la stessa, tuttavia ognuno personalizzava gli agnolotti con un proprio tocco particolare, variando qualche ingrediente o aggiungendo qualche sapore.

Ecco gli ingredienti per la pasta ( 6 persone) :

tre uova

600 grammi di farina bianca

150 grammi di acqua

Ecco gli ingredienti per il ripieno :

100 grammi di salsiccia ,

100 grammi di cervella di vitello.

Un mazzo di scarola Scarola

350 grammi di stufato di manzo

200 grammi di arrosto di maiale

3 uova intere

sale, noce moscata, burro, parmigiano.

La preparazione:

Lessate leggermente la salsiccia e la cervella. Lessate anche la scarola e, dopo averla strizzata e tritata, insaporitela in poco burro.

Tritate finemente l'arrosto di maiale, lo stufato , la salsiccia e la cervella ponendo il ricavato in una terrina. Aggiungete la scarola, il parmigiano grattugiato, un pò di sale, le uova ed una grattatina di noce moscata, amalgamando perfettamente tutti gli ingredienti.

Preparate la pasta  con gli ingredienti indicati quindi tiratela, con l'apposita macchinetta, ricavando delle strisce sottili.

Su una di queste deponete dei piccoli mucchietti di impasto equamente distanziati l'uno dall'altro.

Poi copriteli con una seconda striscia di pasta. Premete con la punta delle dita tra un ripieno e l'altro, quindi con una rotellina dentata ricavate gli agnolotti dal profilo quadrato.

Lessate e scolate.

come si serve:

Mettete gli agnolotti, caldissimi, in un piatto da portata e condite con burro fuso con foglie di salvia, parmigiani grattugiato e fettine di tartufo bianco, oppure con un buon ragù.

Accompagnate con del parmigiano grattugiato.

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Gli Gnocchi al Raschera

Utilizzando ancora un ingrediente povero, come le patate, si ricava un piatto veramente gustoso che esalta le qualità e l'ecellente gusto di un famoso formaggio locale : il Raschera.

A tale proposito, è meglio se il Raschera è della qualità "alpeggio", che generalmente lascia spiccare in modo più marcato il sapore delle erbe fresche.

Ecco gli ingredienti:( 4 persone)

8 etti di patate

2 etti di farina bianca

1 uovo

formaggio Raschera DOC d'alpeggio

burro

La preparazione:

Pelate e lessate le patate, quindi passatele allo schiacciapatate  facendo cadere il passato su un piano di lavoro che avrete precedentemente cosparso di farina.

Fate fontana con la purea e rompete al centro l'uovo, quindi  cominciate ad amalgamare il tutto aggiungendo poco alla volta i due etti di farina.

Ottenuto un impasto liscio ed  omogeneo, formate dei cilindretti allungati che taglierete poi in piccoli pezzetti.

Rigate gli gnocchi, passandoli sui rebbi di una forchetta infarinata e lasciateli sulla spianatoia infarinata.

Portata a bollore abbondante acqua salata, versatevi gli gnocchi lasciandoli cuocere fino alla ripresa del bollore, quindi scolateli.

come si serve:

Gli gnocchi vanno conditi con burro fuso ed abbondanti strisci di Raschera, mescolando delicatamente fino a quando il formaggio fila.

Volendo, gli gnocchi possono essere serviti in piccole terrine individuali e, a piacere, essere brevemente grillati.

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La torta di nocciole con lo zabajone

Anche i dolci, per restare in tema con la cucina tipica e povera del Monregalese, venivano preparati con prodotti della propria terra . E' il caso  della torta di nocciole, un dolce preparato specie in inverno e guarnito, al momento del servizio, con panna fresca o ancor più frequentemente con lo zabajone.

Ecco gli ingredienti: ( 6 persone)

2 etti di nocciole pelate e tostate

1 etto e mezzo di zucchero semolato

1 etto di fecola di patate

120 grammi di burro

1 uovo completo, quattro tuorli ed un albume

Vino Marsala secco

cannella in polvere

La preparazione:

Dopo averle tostate, riducete in polvere le nocciole, quindi lavorate un etto di burro mescolandolo con un etto di zucchero semolato ; quando questi due ingredienti saranno sufficientemente amalgamati potrete incorporare anche un uovo intero, l'albume che avrete montato e la fecola  aggiungendo un pizzico di sale.

Imburrate una tortiera  e deponetevi l'impasto.

portate il forno ad una temperatura di 200 gradi, quindi introducetevi la tortiera lasciando cuocere per mezz'ora.

A parte, mettete quattro tuorli in una ciotola ed aggiungetevi quattro cucchiaiate di zucchero semolato mescolando poi energicamente con un cucchiaio in legno oppure un frullino a mano.

Il composto deve montare  diventando soffice.

A questo punto aggiungete otto cucchiaiate di Marsala Secco mescolando bene dopo ogni cucchiaio aggiunto. Mettete la ciotola su un fuoco bassissimo  continuando a mescolare con un cucchiaio in legno senza sosta, fin quando comincerà ad ispessire, gonfiandosi.

come si serve:

Mettete in un piatto una fetta di torta di nocciole, versatevi poi sopra lo zabajone caldo sul quale potrete mettere una spolverata molto leggera di cannella.

Accompagnare con un bicchiere di buon vino Moscato.

E' un dolce molto "energetico", ideale per le giornate fredde dell'inverno.

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