Le ricette
del Bosconero:
La frittata di ortica e di erbe montane
In primavera,
quando le prime tenere erbe spuntano negli orti
o nelle campagne, i loro germogli vengono
utilizzati per la preparazione di un piatto
antichissimo che utilizza ingredienti semplici e
poveri.
Si tratta delle
saporite frittate verdi che vengono preparate
tutt'oggi e possono essere a base di ortiche
oppure di altre erbe commestibili.
Ecco gli
ingredienti: ( 4 persone)
4 manciate di erbe
( ortiche, foglie di primule, spinaci di
montagna "uerle")
4 o 5 uova
olio di oliva
4 cucchiaiate di
parmigiano grattugiato, sale, pepe.
Se piace, un poco
d'aglio tritato.
La preparazione:
Dopo aver
accuratamente lavato le erbe, sbollentatele in
acqua non salata.
Scolate, strizzate
e tritate il ricavato.
In una terrina
sbattete le uova alle quali aggiungete il
parmigiano, sale e pepe ed eventualmente
l'aglio.
Aggiungete le erbe
tritate ed amalgamate il tutto.
In una capace
padella scaldate l'olio di oliva. A questo punto
potete scegliere se fare una grossa frittata
versando tutto l'impasto, oppure delle frittelle
versando il preparato a cucchiaiate.
Procedere con la
cottura come per una normale frittata, quindi
asciugare su carta bianca da cucina.
come si serve:
Si porta in tavola
su un grande piatto, decorando con ciuffetti di
erba o fiori dello stesso tipo di quelli
utilizzati per la preparazione.
Si può
accompagnare con insalatina novella.
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La torta di patate
Una delle ricette
più usuali di questa area montana del
monregalese è sicuramente rappresentata dalla
torta di patate. L’appuntamento con questo
piatto, avveniva tradizionalmente in occasione
della “Madonna della Neve”, festività che si
celebra nella prima settimana di agosto in molti
dei paesi del Bosconero. Questo periodo
corrispondeva anche al momento in cui si
raccoglievano le prime patate novelle le quali
sono ingrediente base per questa saporita
ricetta.
Gli ingredienti (
4 persone)
Patate novelle ,
7 etti
3 uova
una manciata di
parmigiano
sugo di pomodoro
fatto in casa, un mestolo oppure una manciata di
erbe aromatiche finemente tritate
foglie di bietola
sbollentate
burro, poco latte
sale e pepe
La preparazione
schiacciare le
patate bollite ancora calde con lo
schiacciapatate, ammorbidendole con poco burro e
latte fino ad ottenere una purea. Aggiungere le
uova ed il parmigiano, sale e pepe, il sugo di
pomodoro o, in alternativa, la manciata di erbe
aromatiche.
Imburrare una
teglia e stendervi l’impasto in modo uniforme;
decorare la superficie, rigandola con i rebbi
di una forchetta. Aggiungere qualche fiocchetto
di burro; per la variante con le erbe foderare
lo stampo imburrato con le foglie di bietola
appena sbollentate, prima di stendere l’impasto.
Infornare a 180
gradi, fino a quando la superficie non risulterà
bella dorata.
come si serve
Servire tiepida o
fredda, accompagnandola con salumi rustici.
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Gli
Agnolotti alla piemontese
Gli agnolotti
rappresentavano un tempo "il piatto della festa"
, preparato nelle case la domenica e nelle
occasioni importanti.
La ricetta di base
è sempre la stessa, tuttavia ognuno
personalizzava gli agnolotti con un proprio
tocco particolare, variando qualche ingrediente
o aggiungendo qualche sapore.
Ecco gli
ingredienti per la pasta ( 6 persone) :
tre uova
600 grammi di
farina bianca
150 grammi di
acqua
Ecco gli
ingredienti per il ripieno :
100 grammi di
salsiccia ,
100 grammi di
cervella di vitello.
Un mazzo di
scarola Scarola
350 grammi di
stufato di manzo
200 grammi di
arrosto di maiale
3 uova intere
sale, noce moscata,
burro, parmigiano.
La preparazione:
Lessate
leggermente la salsiccia e la cervella. Lessate
anche la scarola e, dopo averla strizzata e
tritata, insaporitela in poco burro.
Tritate finemente
l'arrosto di maiale, lo stufato , la salsiccia e
la cervella ponendo il ricavato in una terrina.
Aggiungete la scarola, il parmigiano
grattugiato, un pò di sale, le uova ed una
grattatina di noce moscata, amalgamando
perfettamente tutti gli ingredienti.
Preparate la
pasta con gli ingredienti indicati quindi
tiratela, con l'apposita macchinetta, ricavando
delle strisce sottili.
Su una di queste
deponete dei piccoli mucchietti di impasto
equamente distanziati l'uno dall'altro.
Poi copriteli con
una seconda striscia di pasta. Premete con la
punta delle dita tra un ripieno e l'altro,
quindi con una rotellina dentata ricavate gli
agnolotti dal profilo quadrato.
Lessate e scolate.
come si serve:
Mettete gli
agnolotti, caldissimi, in un piatto da portata e
condite con burro fuso con foglie di salvia,
parmigiani grattugiato e fettine di tartufo
bianco, oppure con un buon ragù.
Accompagnate con
del parmigiano grattugiato.
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Gli Gnocchi al
Raschera
Utilizzando ancora
un ingrediente povero, come le patate, si ricava
un piatto veramente gustoso che esalta le
qualità e l'ecellente gusto di un famoso
formaggio locale : il Raschera.
A tale proposito,
è meglio se il Raschera è della qualità
"alpeggio", che generalmente lascia spiccare in
modo più marcato il sapore delle erbe fresche.
Ecco gli
ingredienti:( 4 persone)
8 etti di patate
2 etti di farina
bianca
1 uovo
formaggio Raschera
DOC d'alpeggio
burro
La preparazione:
Pelate e lessate
le patate, quindi passatele allo
schiacciapatate facendo cadere il passato su un
piano di lavoro che avrete precedentemente
cosparso di farina.
Fate fontana con
la purea e rompete al centro l'uovo, quindi
cominciate ad amalgamare il tutto aggiungendo
poco alla volta i due etti di farina.
Ottenuto un
impasto liscio ed omogeneo, formate dei
cilindretti allungati che taglierete poi in
piccoli pezzetti.
Rigate gli
gnocchi, passandoli sui rebbi di una forchetta
infarinata e lasciateli sulla spianatoia
infarinata.
Portata a bollore
abbondante acqua salata, versatevi gli gnocchi
lasciandoli cuocere fino alla ripresa del
bollore, quindi scolateli.
come si serve:
Gli gnocchi vanno
conditi con burro fuso ed abbondanti strisci di
Raschera, mescolando delicatamente fino a quando
il formaggio fila.
Volendo, gli
gnocchi possono essere serviti in piccole
terrine individuali e, a piacere, essere
brevemente grillati.
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La torta di nocciole con lo zabajone
Anche i dolci, per
restare in tema con la cucina tipica e povera
del Monregalese, venivano preparati con prodotti
della propria terra . E' il caso della torta di
nocciole, un dolce preparato specie in inverno e
guarnito, al momento del servizio, con panna
fresca o ancor più frequentemente con lo
zabajone.
Ecco gli
ingredienti: ( 6 persone)
2 etti di nocciole
pelate e tostate
1 etto e mezzo di
zucchero semolato
1 etto di fecola
di patate
120 grammi di
burro
1 uovo completo,
quattro tuorli ed un albume
Vino Marsala secco
cannella in
polvere
La preparazione:
Dopo averle
tostate, riducete in polvere le nocciole, quindi
lavorate un etto di burro mescolandolo con un
etto di zucchero semolato ; quando questi due
ingredienti saranno sufficientemente amalgamati
potrete incorporare anche un uovo intero,
l'albume che avrete montato e la fecola
aggiungendo un pizzico di sale.
Imburrate una
tortiera e deponetevi l'impasto.
portate il forno
ad una temperatura di 200 gradi, quindi
introducetevi la tortiera lasciando cuocere per
mezz'ora.
A parte, mettete
quattro tuorli in una ciotola ed aggiungetevi
quattro cucchiaiate di zucchero semolato
mescolando poi energicamente con un cucchiaio in
legno oppure un frullino a mano.
Il composto deve
montare diventando soffice.
A questo punto
aggiungete otto cucchiaiate di Marsala Secco
mescolando bene dopo ogni cucchiaio aggiunto.
Mettete la ciotola su un fuoco bassissimo
continuando a mescolare con un cucchiaio in
legno senza sosta, fin quando comincerà ad
ispessire, gonfiandosi.
come si serve:
Mettete in un
piatto una fetta di torta di nocciole, versatevi
poi sopra lo zabajone caldo sul quale potrete
mettere una spolverata molto leggera di
cannella.
Accompagnare con
un bicchiere di buon vino Moscato.
E' un dolce molto "energetico",
ideale per le giornate fredde dell'inverno.
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